212 Giulio III. 1550-1555. Libro I. Capitolo oc. i Francescani guadagnarcnsi un merito per il Messico e per l’umanità, che non può calcolarsi sufficientemente alto. Essi non cessarono dal predicare contro l’oppressione di quegli inermi e dal-l’indirizzare querele su querele in Ispagna. Per questo vennero calunniati, si sottrassero loro le elemosine, furono messi in sospetto presso gli indiani, sorvegliossi la loro corrispondenza diretta in Ispagna, ma i coraggiosi missionarii non lasciaronsi spaventare da nulla. Riuscirono egualmente con favorevole occasione a portare le loro querele in Ispagna, venendone deposta la Audiencia e sostituita da un’altra favorevole ai Francescani.1 Fu specialmente il vescovo Zumarraga, che sostenne la battaglia contro la Audiencia ed anche più tardi, dopo che ai 24 di febbraio del 1528 in una col domenicano Julian Garces, primo vescovo di Tlaxcala, venne nominato protettore degli indiani, non cessò dall’intervenire per i suoi protetti.2 Eziandio i francescani Motolinia (f 1569) e Mendieta (f 1604) furono campioni per la libertà degli indigeni.3 Nel 1562 i provinciali di tutti gli Ordini operanti nel Messico mandarono una petizione comune a Filippo II onde impedire la rovina che era imminente alla nuova chiesa nel Messico.4 In fatti molti nel paese opinavano, che senza l’attività dei Francescani gli indiani sarebbero là andati in ruina come nelle Antille ed altrove.6 Come nel paese degli Aztechi propriamente detto, così i Francescani dilatarono il cristianesimo anche nei regni vicini. Ben presto essi andarono nel Mechoacan, che l’anno 1575 potè venire eretto in provincia propria dell’Ordine con 50 conventi.6 Molto ebbero essi da soffrire nello Yucatan, dove gli Spagnuoli tentarono addirittura d’impedire la cristianizzazione degli indigeni. Ciò nonostante dal 1534 al 1600 sorsero colà circa 37 centri di missione.7 Nel Guatemala i Francescani cominciarono la loro attività l’anno 1539,8 contandovi nel 1603 24 conventi,9 mentre il Nicaragua e 1 Mendieta presso Ctoezza VI, 614 s. 2 Nella lotta contro l’Audiencia egli anzi andò sì oltre da far pubblicamente predicare i suoi Francescani contro i membri della medesima nei termini piti forti (CrvF.zzA VII 2. 622). ITna lettera querelatoria di Zumarraga del 2 asrosto 1529, che chiede la deposizione degli uditori Matienzo e Delirai!ilio e le pene più rigorose contro il presidente Guzman. ibid. VI, 613. _3 Ctvezza VII 2, 622 ss., 854.ss. Crivelli in The Gafholic Eneyclopedia X, 185 s., 601 s. 4 Civezza VII 2, 854. 6 Ibid. 875. 6 Ibid. VI, 643. 7 Ibid. VII 2, 511. Nell’ultimo quarto del secolo xvi la missione fu passata in parte a sacerdoti del clero secolare. Ibid 523-527 catalogo delle parrocchie passate a questo e delle conservate. 8 Ibid. VI, 646 s. 9 Catalogo ibid. VII 2, 538-541.