534 Marcello II e Paolo IV. 1555-1559. Libro II. Capitolo 6. vita idei nunzi fu evitato l’estremo e almeno vennero respinte quelle pretese dei protestanti, che perseguivano lo scopo di abbandonare al nuovo ecclesiasticismo territoriale il rimanente della Germania rimasto ancora cattolico. Tuttavia quanto ottennero i seguaci della nuova credenza era talmente gravido di conseguenze, che con ciò venne decisa la vittoria della scissione religiosa, in Germania.1 Mentre ai 14 di agosto il Delfino incamminavasi alla volta di Roma a darvi relazione, il Liippomano trattenevasi ad Augsburg fino alla prima settimana di settembre.2 Egli presentò una nota recisa esponendo che controversie dogmatiche non potevano decidersi da altra istanza fuorché dalla Santa Sede. Allorquando non fuvvi più luogo a dubbio sullo sfavorevole esito della dieta, egli lasciò Augsburg, per non dover fare la parte di spettatore ozioso, mentre stabilivansi deliberazioni, che dovevano tornare di sommo svantaggio alla cattolica religione.3 Anche all’ultima ora il papa aveva tentato mediante una calda lettera del 6 settembre 1555 di indurre l’imperatore a influire sul fratello,4 ma invano. Carlo V, che considerava non compatibili colla sua coscienza, ma tuttavia inevitabili a causa della situazione di fatto, le concessioni volute dai protestanti, rimase fermo sulle facoltà incondizionate conferite a Ferdinando I. Esaurito da una lotta, che avrebbe spossato anche una natura ferrea e nervi più saldi, proprio allora egli prese tutti i provvedimenti per ritrarsi completamente dalla scena del mondo. E così addì 25 settembre 1555 si arrivò alla così detta pace religiosa di Augsburg, colla quale Ferdinando I, vessato all’estremo dal contegno dei turchi, dei francesi e dei principi protestanti,5 dava 1 Cfr. Pastor. Beunionsbestrebungen 466 s. ; Janssen-Pastor III17-18, 794 ss. 2 V. le relazioni di nunziatura presso Maurenbrecher 178* ss. L’arrivo a Roma del Delfino fu ritardato da una malattia ; v. la* lettera di Delfino in data di Venezia 7 settembre 1555 in ('od. Barò. lai. 5714. Biblioteca Vaticana. 3 V. Informazione di Delfino, sotto, n. 5. 4 II breve con lacune, secondo un codice in Simancas, presso Maurenbrecher 183 * s., completo in * Brev. ad princ. loc. cit. n. 232. A r c bivio s e-greto pontificio. 5 Questa condizione critica rilevarono ambo i nunzi già nella loro relazione del 31 luglio 1555 (Maurenbreciier 177 *), più tardi fecela risaltare in particolare il Delfino nella sua Informazione. Questa importante relazione, che difende al possibile Ferdinando 1, trovasi di frequente ili biblioteche italiane, a Roma nell’A r c h i v i o segreto pontificio, Var. Polit. 10, p. 264 s. ; Biblioteca Va tic ana , ('od. TJrb. 851, P. 1, p. 14 s. ; ('od. Vatic. lai-5666 ; nella Biblioteca Altieri, Misceli. XI, p. 116 s. ; nella Biblioteca Barberini (Biblioteca Vaticana). Cod. 5361, p. 38 ; nella Biblioteca Corsini, ('od. 677 (ora 35-B.6). p. 415 s. ; nella Marciana a Venezia (redi Valentìnelli in Abhandl. der Bayr. Akad. histor. Kl. IX. 763); nell’A r e li i v i o Graziani in Città di Castello, Istruz. I, 389 s. ed anche alla Nazionale di Parigi, St.-Germain 278 (vedi Mar-sand II, 80) e Ital. 1171 (vedi Pieper 206). Per lo più viene citata solo la stampa