190 Giulio III. 1550-1555. Libro I. Capitolo 5 6. le cerimonie ecclesiastiche furono di nuovo compiute secondo l’antico uso cattolico e nella settimana delle rogazioni la regina stessa, accompagnata da quattro vescovi, prese parte alla processione. 1 La cura principale di Maria era però rivolta ad un rinnovamento a fondo del clero. Addì 1" marzo vennero emanati provvedimenti contro il clero ammogliato. Poiché già dal primo Parlamento di Maria erano state eliminate le leggi ecclesiastiche di Edoardo VI, l’antico diritto canonico, che non conosce preti ammogliati, era ritornato in vigore e perciò il governo si reputò autorizzato a destituire tali sacerdoti. Da questa misura venne colpito circa un quinto o un sesto del clero, nella diocesi di Londra un quarto; tuttavia un numero considerevole ottenne nuovi posti dopo che ebbero fatto penitenza e rimandato le loro donne.2 Già prima parecchi vescovi protestanti erano stati destituiti dal loro ufficio: anche prescindendo da ciò, che molti di questi erano rei di lesa maestà, il governo aveva il diritto di procedere da sè perchè i vescovi nominati da Edoardo confessavano essi stessi di avere tutta la loro potestà dal re,3 che pertanto gliela poteva anche ritogliere. Altrimenti stettero le cose quando si trattò di istituire nuovi vescovi in luogo dei rimossi, per la ragione che vi occorreva la cooperazione del papa. In una lettera del 24 febbraio Maria espose il suo desiderio al Pole,4 che con ciò per la prima volta dopo lunga attesa venne adoperato nella sua qualità di legato pontificio. Dalla metà di ottobre in avanti il Pole aveva dovuto passare il resto del 1553 in dolorosa inazione a Dillingen. Soltanto addì 28 dicembre arrivò finalmente il bramato invito di Carlo V, ch’era bensì di non andare ormai più in Inghilterra, ma di accingersi, però, alla sua missione di paciere fra l’imperatore e la Francia.5 Egli potè fare il suo solenne ingresso a Bruxelles il 25 di gennaio del 1554® recandosi poi nel febbraio alla, corte francese. Enrico II lo ricevette amichevolmente, ma presso di lui Pole non potè ottenere più di quanto aveva raggiunto prima presso l’imperatore.7 In terra francese ricevette Pole la lettera di Maria. Alla regina inglese stava molto a cuore che i nuovi vescovi fossero consacrati 1 Gairdner 336. Lee 344. 2 Gairdner 337. 3 LinoARi> 18, 24. La dignità vescovile veniva conferita colla clausola : quamdiu bene se gesserint. Ibid. 175 n. 4 Brown V, n. 859. Cfr. Maria a Pole, 23 gennaio 1554, ibid. n. 849. 5 Ancel 762. 6 Pole a Giulio III, 28 gennaio 1554, presso Brown V, n. 850. 7 Gaohard, La Biblioth. Corsini, Bruxelles 1869, 116 s. Rettificazioni alla pubblicazione di Gacitard dà Acton in The Norfh British Keview LI (1869-1870), 545. Martin, Pole IV, 341 s. Ancel 763 s.