340 Marcello li e Paolo IV. 1555-1559. Libro II. Capitolo 2. presente. A lui è assicurato un posto onorevole nella storia degli sforzi per la riforma cattolica. Presso tutti gli eruditi Marcello II è in alta stima per i suoi meriti in prò della Biblioteca Vaticana: agli amici della musica il suo nome è famigliare per l’ammirabile Messa, che Palestrina compose ad onorarne la memoria.1 2. Paolo IV e i Carafa, Alla morte di Marcello II il Sacro Collegio contava 56 membri, dei quali trovavansi a Roma 39. Dei 17 cardinali assenti solo quattro giunsero a Roma ancora a tempo prima del conclave: il cardinale Mendoza fino dal 3, Doria, il 9, Madruzzo il 12 e Ta-gliavia il 13 maggio.2 Le esequie per Marcello II, che a causa della scarsezza di denaro 3 cominciarono molto semplicemente ai 6 di maggio, terminarono il 14. La mattina seguente ebbe luogo- la Messa dello Spirito Santo, dopo la quale Uberto Foglietta di nuovo tenne l’usuale discorso esortatorio a una buona scelta. Indi 43 cardinali entrarono in conclave, per cui servirono gli stessi locali usati nel precedente. Per l’arrivo dei cardinali Gonzaga e Pacheco avvenuto il 16 e 17 maggio il numero degli elettori salì a 45. La tutela del conclave fu affidata al duca di Urbino.4 Nella città del resto regnò la più grande tranquillità.5 A causa delle fazioni nel Collegio cardinalizio i Romani erano preparati a lungo conclave. Secondo l’universale opinione anche questa volta avevano le maggiori aspettative rappresentanti della ¡riforma cattolica: Carafa, Morone e Pole.6 1 Sulla Missa papae Marcelli vedi Ambros IV2, 19 s. ; Haberl, Musilckata-log der pàpstlichen Kapelle, Leipzig 1888, 9, 58 s. Stimmen am Maria-Laach XLVII, 125. 2 Con Panvinius presso Merkle II, 263 v. la stampa contemporanea Conclave factum in Valicano post mortem papae Marcelli II conservata nell’Ar-cbivio segreto pontificio. 3 V. la * relazione di II. Gozzadini da Roma 7 maggio 1555. Archivio di Stato in Bologna. 4 Cfr. Massarelli 263 s. Secondo la * lettera di Camillo Capilupi del 15 maggio (Archivio Gonzaga in Mantova) il cardinale E. Gonzaga era arrivato già quello stesso giorno. Sull’orazione del Foglietta vedi I. Pogiani Epist. I, 103, n. Un’esatta pianta del conclave, nella quale sono indicate anche le celle per i cardinali assenti, nella stampa citata in n. 2. 5 V. le * relazioni di U. Gozzadini da Roma 4, 8 e 11 maggio 1555 (Archivio di Stato in Bologna) e la* lettera di C. Capilupi dell’8 maggio 1555 (Archivio Gonzaga in Mantova). 6 V. la * relazione di U. Gozzadini del 7 maggio 1555 loc. cit.) e la * lettera di Ippolito Capilupi del 9 maggio 1555 (Archivio Gonzaga in Man-