558 Marcello II e Paolo IV. 1555-1559. Libro II. Capitolo 6. Il dibattimento a loro riguardo cominciò tuttavia soltanto nel settembre del 1555. Perchè arcivescovo, il giudizio contro Cranmer venne riservato al papa. Per commissione del cardinale Iacopo dal Pozzo fece l’interrogatorio il dr Brooks, vescovo di Gloucester. Addì 7 ¡settembre fu fissato al Cranmer il termine di 80 giorni, entro i quali doveva scolparsi a Roma; il 12 dovette comparire dinanzi al Brooks.1 L’accusa contro di lui era non solo di eresia, ma anche di infrazione al promesso celibato e del giuramento fatto al papa. Scorsi gli 80 giorni Paolo IV pronunziò ai 4 di dicembre la sentenza, che era di scomunica e deposizione e consegnava il deposto al braccio secolare.2 Ridley e Latimer dovettero comparire il 30 settembre 1555 dinanzi al Brooks e ad altri due vescovi, che agivano di incombenza del Pole. Ad ambedue toccò di salire il rogo ad Oxford addì 16 ottobre. Quasi subito dopo l’accensione della pira Latimer rimase ucciso per l’esplosione del sacchetto di polvere che aveva dinanzi al petto; Ridley ebbe a soffrire più a lungo per imperizia di amici, che vollero facilitargli la morte.3 Nel primo periodo dopo la sua carcerazione Ridley era tornato al culto divino dell’antica Chiesa, ma «’era poi pentito della dichiarazione fatta e l’aveva ritrattata.4 A maggiore condiscendenza si fece trovare pronto il Cranmer. Nel suo primo costituto del 12 settembre assunse invero un contegno aspramente ostile ; quando gli isi rinfacciò, che ove il re fosse signore anche nello spirituale, dovrebbesi considerare capo della Chiesa anche Nerone al tempo di san Pietro e il sultano turco, egli ammise senza esitazione la conolusione.5 A poco a poco però diventò più arrendevole. Sottoscrisse successivamente sette dichiarazioni, in cui da ultimo riconosceva il papa e la Chiesa cattolica, rigettava le dottrine di Lutero e disapprovava la sua precedente condotta.6 Ma tutte queste concessioni furono vane: la regina non fida-vasi della lealtà di quell’uomo senza carattere7 ed in ciò aveva visto bene. La mattina della sua esecuzione (21 marzo 155fi), Cranmer firmò la settima ed ultima ritrattazione, che promise di leggere immediatamente prima della morte. In essa egli assicura 1 Gairdner 364 8. 2 Raynald 1555, n. 30. 3 Dopo ohe il popolo si fu persuaso ch’era stato fatto di tutto per salvarli, non vide di mal occhio la loro esecuzione (Pole, 26 ottobre 1555, presso Brown VI I, n. 256, p. 226). Abitualmente il popolo di Londra aveva dispiacere alle esecuzioni dei seguaci della nuova credenza. Michiel, 1° giugno 1555, ibid. n. 116 ; cfr. n. 49, p. 45. 4 Lingard VII, 195 s. 5 Gairdner 365. 6 Ibid. 7 Brown VI 1, n. 434, p. 386.