II. Teatro nuovo di Padova. — Il Barrier di Siviglia, ballo di mezzo carattere del composito« Piglia (*). Alcune persone lianno trovato strana l’i-dea di questo nuovo ballo perchè troppo conosciuto il soggetto. Questa non è una buona ragione; appunto perchè a tutti noto, mi parve bellissimo pensiero il porre in iscena questo Barbiere. Coi calori che fanno, si tolse cos'i al-1’ affannato spettatore la fatica di beccarsi il cervello a studiare il linguaggio delle mani, c dei piedi. Poi chi oserebbe, a risico di non capir nulla, di andare alla prima rappresentazione d’un ballo nuovo, senza essersene prima in qualche guisa impratichito nel programma? Nel qual caso tra il soggetto del Barbiere, ed un altro qualunque,compresi igesti, i passi eie danze, non v’ha altro divario che per quello non è d’ uopo ricorrere al programma, che anzi, come cosa inutile affatto, non s’ è nè meno stampato. Oltracciò il Barbier di Siviglia s’ è finora recitato, cantalo e sonato ; era pur debito di giustizia che una volta o l’altra fosse anche balla- (*) Gazzetta del 17 luglio 1834-