376 Marcello II e Paolo IV. 1555-1559. Libro li. Capitolo 3 a. durre il papa, ritornato alquanto tentennante dinanzi all’ultima decisione, alla firma delle convenzioni d’un’alleanza da concludersi colla Francia. Il poco accorgimento degli imperiali facilitò al nipote il suo intento. Essi pretesero dal papa informazioni sul niimero delle truppe, che intendeva tenere. Quanto mi piace, rispose eccitato Paolo IV ; non mi lascio prescriver nulla ; sono libero ed aH’infuori di Dio non riconosco alcun signore sopra di me.1 Il 14 ottobre il papa pose la firma sotto la stipulazione. Lo stesso dì firmò anche l’inviato francese, riservandosi ad Enrico II un termine di 40 giorni per la conferma.2 Tutto questo si compì nel più rigoroso segreto; nulla ne seppe persino il Cardinal Farnese. Pare che il papa non abbia conosciuto appieno T importanza della precipitata firma delle stipulazioni. Allorquando per l’accordo della commissione cardinalizia cogli imperiali addì 15 ottobre3 la situazione migliorò per un momento, la cosa procurò al nipote sì poca cura come il fatto, che Paolo IV stesse in buon’armonia con Garcilasso de la Vega, l’inviato straordinario degli Habsburg, che si conteneva in modo molto temperato, e che sembrasse inclinare nuovamente alla pace.4 Pel resto la decisione non stava in Roma ma a Parigi e Ferrara. Se costituivasi la lega con Enrico II e il duca Ercole, le cose dovevano svolgersi da sè come voleva Carafa. A questo riguardo la pazienza del nipote venne sulle prime messa alla prova perchè soltanto ai 20 di novembre giunse a Roma il Cardinal Guise e due dì dopo il Cardinal Tournon coi pieni poteri per concludere l’alleanza. Ambedue presero stanza in Vaticano. 5 Essi poterono comunicare che anche il 'duca Ercole II era stato tirato a favore d’una lega franco-pontificia contro la Spagna.6 Ed ora in trattative tenute rigorosamente segrete si fece un ac- 1 V. in App. n. 41 la * relazione di Navagero del 12 ottobre 1555 (Biblioteca Marciana in Venezia). Cfr. Cavalcanti, Lettere 126 s. 2 Casa, Opere V, 77 (ediz. napolet.). Nores 35. I)t;kuy 78 ss. Riess 60 ss. Coggiola, Farnesi 158 ss. Nonciat. II 325 s. 3 Vedi Massarelli 284. 4 V. Legaz. di Sei-ristori 378 s. L’istruzione per Garcilasso de la Vega, cbe doveva notificare la cessione dei Paesi Bassi a Filippo II, nell’Archivio di Simanca s, Leg. 882 s., 193 s., ed estratto presso Riess 69 s. 5 Vedi Caro-Farnese, Lettere III, 115 ; Navagero presso Brown VI 3, App. n. 134; * Avviso di Forma del 23 nov. 1555 (Cod. Vatic. 8223, p. 23. Biblioteca Vaticana); cfr. Riess 72 s. e Nonciat. I, i.xxrv ; II, 278, 298. 6 Vedi Muratori, Antichità Esteri. II, 381 ; Arch. star. Ital. Ser. 3 XXV, 52 ss. ; Baguenaitlt de Pitchesse in Ben. d. quest, histor. V, 501 ; Nonciat. II, 313 n. ; cfr. Ercole d’Este, Due lettere al re Enrico II di Francia e al contestabile di Francia del 22 novembre 1555, relative alla convenzione stipulata in Ferrara il 16 (15) novembre 1555 fra il duca dì Ferrara e il re di Francia: per unirsi insieme col papa ai danni della Spagna. Pei' nozze Sarro-Ferraguti con A. Menegatti, Argenta 1896.