Documenti inediti e comunicazioni d’archivii. N. 51, a. 1556. 639” secure alla radice et serar la bocha ad ognuno; che gli havea chiamati per farli intender che volea che studiassero la eossa della simonia per poterne dar poi li loro voti, come fossero chiamati un'altra volta, che saria presto, et chel ponto stava qui, se per la collatione de lienefìtii et gratie ecclexiastiche si poteva pigliar danari, essendo in ciò la suprema authorità del Pontifiee data da Christo a Pietro, che hanno costi-tiuito le compositioni et le anate; et che ogni un se preparasse a dir liberamente quel che sentiva per l’honor di Dio, senza rispetto dell’ interesse di Sua Santà et de altri; et che per non far confusione, ella se havea pensatto che li voti per classes fossero più expeditte : queste classe loro chiamano li tlieologhi una, li canonisti unaltra, et cossi ogni professione una classe: a queste deputeria Sua Stà cardinali della professione, li quali pigliariano li voti di cadauno della sua classe in scritura; et per non moltiplicar in repliche de ragioni, da tutti tratteriano un summar'o et quello rifeririano a Sua Santà, alla quale se alcuno volesse dir altro, ella l’ascolteria et dellibereria quel che fosse il bene et lionor di questa Santa Sede et di tutta la cliristianità. Et aggionse che, se a qualche uno non piaceva questo modo, ne ra cordasse un migliore. Fu risposto che piaceva quanto Sua Santà havea detto. Ne voglio tacere che-il revmo Grimani patriarcha de Acquileggia parlò con molta satisfatione de ogni uno, laudò la bona mente di Sua Sanctà, disse chel modo delli voti per classes era perfetto, et che esso nella materia proposta meteria, el suo voto in scritura, secondo chel Signor Iddio gli inspirerà ... Copia in Cod. 9445, 106-1061). Biblioteca Marciana in Venezia. 52. Atti della commissione pontificia per la riforma il 2 febbraio 1556. 1 Congregatio generalis. — Iniungitur praelatis ut ipsi ex eis 24 eligant pro classibus super reformatione constituendis. Die dominica 2 februarii dicti anni 1556 in festo purificationis B. Mariae, hora circiter XVI, in aula quae Pappagalli vulgo dicitur, antequam rontifex iret ad audienda sacra, convenere coram Sanctitate Sua omnes praelati et alii qui in superiori cedula nominantur; quibus praelatis Pontifex significavit mentem suam esse ut ipsi xxrrn ex eis eligerent ac deputarent, qui una cum aliis a Sanctte Sua deputandis, per 3 classes distincti euram particularem suscepturi essent negocii refonnationis. Ac propterea eo ipso mane post celebrationem niissae congregarentur in eodem sacello et ipsam electionem facerent. Admonuitque eos ut, omini carnali aifectu seposito solumque Deum et conscientiam prae oculis ha-hentes, eos dumtaxat eligerent qui ad tantum onus suscipiendum idonei et digni fuissent.. Ilis diotis, itum est in sacellum Sixti, ubi candelae be-nedictae distributae sunt, sacraque ipsa, celebrante revmo domino cardinali Messanensi, pera età fuerunt. Concilio 79, 37b. Archivio segreto pontificio. 1 Cfr. sopra, p. 432.