I IO non possono già avefc la testa dura come la sua c la mia, che ci contentiamo d’un solo cappello per ogni stagione. Nè so nè meno perch’ ella tanto si meravigli delle persone che lasciano a casa con questi calori le camiciuole. lo non ho mai saputo che vi sia legge alcuna che obblighi a portarle tutto il tempo dell’anno ; poi se la cosa non è di tutta vaghezza a vedersi, certo è d’una comodità grandissima a usarsi, e pruova ne sia l’ardore e l’entusiasmo con cui fu subito accolta da tutti e fin da’ putti della merceria, ed io le posso far fede che le mie genti, gli uomini della stamperia, ne conoscon la moda da tempi immemorabili. E anche moda più spicciativa ed economica, e fin che uno non l'ha, sfido io che si possa dire ch’ha sconcia o sudicia la camiciuo-la: è tempo risparmiato e non s’ha più il pensici’ di cambiarla. Quanto alla terza difficoltà ben si vede, che ella vien dalla villa, signor Mengone. Come, la non sa che viviamo in tempo d’independenza e progresso?Che? vorrebbe far ella rivivere i tempi infelici di monsignor della Casa, tempi feudali delle buone creanze, quando gli uomini e-rano tenuti fra loro sì schiavi e stretti da scambievoli riguardi, che sarebbero prima scoppiati che infrangerli? Ora i tempi sono ben altri: gli