LE DONNE E LA GUERRA 263 Le donne montenegrino non sanno che cosa sia la paura, e da questo punto di vista la Princi- pessa Milena sintetizza il loro patriottismo, la loro fierezza e la loro abnegazione. Nel giugno 1876, quando c’ era per 1’ aria qualche cosa che annun- ziava imminente un conflitto, la bella e forte Prin- cipessa dovette partire per Cattare. onde rinfran- carsi in salute dopo una malattia piuttosto seria. Al momento di partire, i senatori — allora esi- steva ancora un Senato — si recarono ad augu- rarle il buon viaggio. La Principessa tenne loro un breve discorso, invitandoli a non pensare nem- meno che essa allontanavasi per timore della guerra. — So bene, Ella disse, come nel momento del pericolo il posto di una principessa Monte- negrina sia là dove il fratello e lo sposo combat- tono, a prestare aiuto, ad incoraggiare e, quando non potesse far altro, a curare i feriti. Ma state pur sicuri, che al primo rumore d’ armi io sarò fra voi. Nell’insurrezione dell’Erzegovina, le donne mostrarono il loro forte animo, seguendo i mariti sul luogo della pugna, e parecchie tre le più ani- mose, non avendo voluto, dopo il trattato di Ber- lino, rimanere sotto l’Austria, hanno cercato ri- fugio nel Montenegro, dove vivono coi loro mariti, circondate dall’ affetto e dalla stima di tutti. Per-