Il catechismo del Canisio. 141 sata al luteranismo.1 Canisio partecipò con zelo ai lavori dei confratelli : predicava con gran vantaggio in tedesco e in italiano, teneva prelezioni sulla lettera ai Romani, si curava dei prigionieri, visitava nei dintorni della città le comunità, ch’erano senza preti.2 Negli anni 1553-1556, spinto dai nunzi pontifici, Ferdinando I desiderò istantemente la sua elevazione a vescovo di Vienna, ma Canisio respinse costantemente la dignità.3 A malgrado di parecchi progressi, le cose però a Vienna stavano in condizioni piuttosto serie. Addì 5 gennaio 1554 Canisio scrive di meravigliarsi che nella città danubiana non si fosse ancora giunti al martirio per i cattolici rimasti fedeli.4 A Vienna il Canisio ha anche composto la più importante delle sue opere letterarie, il suo catechismo.6 Mancava fino allora uno schizzo manuale della religione cattolica, che tenesse in conto i bisogni del tempo : i maestri, anche in contrade cattoliche, erano comunemente luterani,5 e la gioventù cattolica veniva istruita su catechismi luterani : perciò Ferdinando I invitò i Gesuiti viennesi a comporre un catechismo cattolico. Appena giunto a Vienna nel 1552, il Canisio venne incaricato del lavoro : già nel 1554 egli poteva presentare al re la prima parte del catechismo, che l’anno seguente uscì senza nome d’autore, ma con un decreto imperiale in testa, che prescriveva l’uso del libretto per le scuole dei paesi ereditarli austriaci. Esso era destinato ai maestri e alla gioventù studiosa e perciò scritto in latino. Fin dal 1556 usciva un brevissimo estratto di questo catechismo grande in latino a Ingolstadt e in tedesco a Dillingen. Un terzo catechismo, che teneva il mezzò a gli altri due, venne stampato la prima volta a Colonia nel 1558. Tutti questi catechismi videro moltissime edizioni e versioni. In Germania essi ebbero un’incalcolabile importanza per l’attuazione della riforma cattolica, giacche per secoli la gioventù venne istruita su di essi.T 1 Epist. I, 311. 2 Duhr I, 73 s. A. Kroess, Der sei. Petrus Canisius in Oesterreich, Wien 1898, Biss., 37ss. 3 Per la questione se Canisio abbia almeno per un certo tempo tenuto il governo del vescovado, cfr. N. Paulus in Zeitschr. für hathol. Theol. 1898, 742 ss. I n breve di Giulio III del 3 novembre 1554 gli conferisce l’amministrazione della diocesi per un anno (Braunsberger I, 506 ss.) ; ma anche ai 2 d’aprile del 1555 Polanco gli scriveva: Della admirmtratione del vescovado non se parla più, si che V. R. è libera al tutto. Mon. Ignat. Ber. 1 Vili, 623 ; cfr. ibid. 279, 400, 403 le lettere del 15 gennaio, 12 e 13 febbraio 1555. 4 Braunsberger I, 443. 5 0. Braunsberger, Entstehung und erste Entwicklung der Katechismen des sel. Petrus Canisius, Freiburg 1893. Braunsberger II, 883 ss. Paulus in Zeitschr. für kathol. Theol, 1903, 170 ss. 6 Nadal, Epist, I, 311. 7 Cfr Janssen-Pastor IV15-16, 437 ss.