74 nuovo ? Questa la non è carità del prossimo, nè pietà de’vostri associati, di cui certo non consultale il piacere: e guardate che di voi non si dica che imbottate, e che a voi basta empiere il foglio. Poi hanno a succeder sempre ne’viaggi casi nuovi e strani? Il mio viaggio da Verona a Milano fu appunto senza casi, un viaggio tutto ovvio e comune, un téle à tête continuo tra me e il buon conduttore, il quale a tenermi ancor più bella compagnia aveva messo a mia disposizione la odorosa sua tabacchiera, e mi portava a cavallo con cento e cento novelle amorose del suo buon tempo passato; tempo felice, che si confondeva con quelli della repubblica buona memoria. Aggiungete che la compagnia s’era tutta ['innovellata, e cresciuta in cammino come le valanghe; tanto che quando per la prima volta ci Osammo tutti uniti in volto, avemmo paura di noi medesimi. Pareva che si levasse un accampamento I Rotta era quella cara consuetudine, quella fratellanza d’ animo, che s’era stretta fino a Verona con la prima compagnia in barca, e nel comune disagio a Vicenza ; ci si erano anche aggiunte certe facce antipatiche, un antiquario fta gli altri, per cui io aveva la più decisa avversione. Mi ricordo che a Brescia p. e. una povera donna s’accostò a lui, e gli chiese in 1