Il papa e la Francia dopo la vittoria di Moncontour. 351 preghiere del papa1 e del valore dei suoi soldati giunsero anche 37 stendardi tolti agli ugonotti: essi furono messi al Laterano murandovisi sotto una tavola di marmo con iscrizione commemorativa. 2 Nella lettera di felicitazione che mandò a Carlo IX in data -0 ottobre 1569 Pio V fece avvertito che non dovevasi ora dar campo di nuovo a falsa compassione e zoppicare dai due lati, nulla essendovi di più crudele della compassione verso gli empii e coloro che avevano meritato la pena di morte. Il 5 novembre il papa tornò a congratularsi e impartì la dispensa pel matrimonio del re colla figlia dell’imperatore Massimiliano II.3 Egli poi ritenne anche giunta allora l’occasione per ammonire Carlo IX che non doveva più interessarsi dei vescovi eretici di Chartres, Valence e Lescar, sì invece nominare per le loro sedi degli uomini indubbiamente cattolici ; ma l’esortazione rimase senza successo.4 Già dopo la battaglia di Jarnac erasi visto quanto poco pensasse il governo francese a trarre efficace profitto da vittorie conseguite; esso lasciò passare altrettanto inutilizzata la grande giornata di Moncontour. Allorquando insistettero presso la regina-madre perchè si profittasse delle favorevoli circostanze, i rappresentanti di Pio V ebbero per risposta che suo figlio era in età sufficiente da non abbisognare di consiglio da parte di principi stranieri.5 ' « L’allegrezza in che S. Stà si trova è tale che confessa di non haverla mai più havuta simile et tutta questa corte giubila ». Cfr. inoltre Firmanus presso Ladekchi 1569, n. 166 ; Bonanni I, 302 ; Gorresp. dipi. Ili, 175 s. e gli * Avvisi dì Roma del 19 e 22 ottobre 1569, XJrl). 101,1, ip. 167 e 179, Biblioteca Vaticana. La sconfitta degli ugonotti fu celebrata anche altrove, ad es. in Venezia ; v. la lettera ne*lla pubblicazione gratulatoria dei Breslaviesi per l’università di Basilea (1860), p. 11. 1 U papa, riferisce un * Avviso di Roma del 23 luglio 1569, da alcuni giorni recita dopo la Messa speciali preghiere per la Francia. Uri}. ÌO.'/I, p. 118, Biblioteca Vaticana. 2 V. l’Avviso di Roma del 7 gennaio 1570 presso Lanciasti IV, 28. Cfr. Fir-maktjs presso Laderchi 1570, n. 165 s. e Bonanni I, 302; Catena 74 s. ; Forcella Vili, 37. L’iscrizione, tuttora conservata, presso Spezi 78. Delle bandiere una trovasi ancora nella navata trasversale del Laterano. Cfr. C. Maes, Le bandiere degli ugonotti a S. Giovanni in Laterano, Roma 1885. 3 V. il testo presso Goubatj 240 ss., 247 s. Un * breve del 7 novembre al (luca d’Anjou è la risposta alle congratulazioni da lui fatte per la vittoria. Un * breve del 9 novembre elogia il duca di Guise per il suo valore contro gli ugonotti assedienti Poitiers e lo esorta a continuare. Simile «esortazione fu mandata lo stesso dì all’arcivescovo di Sens, Nicolas de Pellevé, il cui zelo e saggezza nel consigliare il re durante la guerra viene elogiato. Arni. J,jt. 1J,, P- 283b-285, Archivio segreto pontificio. 4 V. il breve del 19 novembre 1569 in App. n. 66, Archivio segregò Pontificio. 5 _*« Quando dopo la battaglia ultima di Moncontor essendo il tempo apparito Proprio del venire a dar castigo a chi lo meritava, come ricordavano li ministri di N. Sre per parte sua che era tempo di fare et ne mostravano il modo, 11 ri»Posto loro dalla Redna propria con parole assai espresse, come il Re si