Riforme degli Ordini, specialmente in Ispagna. 177 Borromeo,1 che prese molto a cuore l’introduzione della vita comune fra i Conventuali del suo vescovado.2 In nome del Borromeo, mercè l’opera del visitatore e commissario generale Girolamo Curti di Milano, le nuove costituzioni vennero accolte anche in Germania nel capitolo dell’Ordine a Ueberlingen l’anno 1572. Il zelante prò-vinciale dei Francescani conventuali della Germania Superiore, Jodoco Schussler, già in precedenza era stato con breve pontifìcio costituito visitatore apostolico: nel 1571 un capitolo tenuto pari-menti a Ueberlingen introdusse parecchie utili riforme, in particolare che nessuno per l’avvenire si facesse conferire l’ufRcio di superiore dalla podestà civile.3 Alla sollecitudine di Borromeo furono raccomandate anche le congregazioni del Terz’Ordine di S. Francesco. Già prima s’era adoperato a prò dell’Ordine il Cardinal Carpi, che addì 28 aprile 1569 aveva emanato prescrizioni pel medesimo, le quali dovevano rialzare la vita religiosa molto decaduta.4 II successo di questi provvedimenti fu lieve. Allora Pio V stesso intervenne con tale rigore, che in Ispagna sorse la voce ch’egli volesse insomma farla finita col Terz’Ordine. La voce fu dichiarata falsa da una speciale lettera del papa,5 ma le prescrizioni della bolla papale, che Sisto V poi mitigò, furono realmente incisive. Venne regolato il governo delle congregazioni, proibita la proprietà privata, inculcata la clausura, imposta obbedienza alle ordinazioni del Carpi.6 Esortazioni e prescrizioni simili furono mandate sotto Pio V a una quantità di congregazioni religiose. Così ai Cavalieri della Croce, scesi molto in basso a causa delle commende,7 ai Canonici regolari del santo Salvatore, ai quali diede nuovo generale, visitatore e procuratore generale.8 Mandò ai Camaldolesi due domenicani perchè si sincerassero delle condizioni esistenti nell’Or-dine e provvedessero :9 nuovi statuti, che dedicarono speciale at- 1 Ibid. § 3. 2 Bascapé 1. 2, c. 5, p. 36. 3 K. Ettp.el, Geseh. der oberdeutschen (Strassburger) Mvnoritenprovwz, Wiirz-burg 1886, 118. Sulla parte presa dal futuro Sisto V nella riforma del suo Ordine cfr. Tempesti I, 70 ss. e Corresp. dipi. I, 113. * Brevi ai senatori di Savoia e al vescovo di Ginevra del 7 gennaio 1570 sulla riforma dei Francescani di Chambéry e degli Agostiniani del convento eli S. Pietro de AlMgnaco in Brevia, Arm. t, ]Jh p. 327>>, Archivio segreto pontificio. 4 Bolla del 3 luglio 1568, Bull. Rom. VII, 679. Pino dal 15 nocembre 1567, fu 'spedito un * breve all’osservante Angelo da Stroncone sulla riforma dei fratelli e sorelle del Terz’Ordine in Italia. Archivio dei Brevi in Roma. 5 A Castagna, 15 luglio 1568, presso Laderchi 1568, n. 36. 6 Bolla del i3 luglio 1568, loc. cit. ; 23 aprile 1568. Bull, Rom. VII, 666. 8 Editto del 7 dicembre 1571, ibid. 953. Bull. Congr. 8. Salvatori* I, 139 s. 9 * Brevi Arehangelo de Tonsis de 8micino O. Praed. dell’8 marzo 1568 ed F.lisco Veneto Ord. Praed. del 3 maggio 1568. quest’ultimo sulla riforma nel Veneto (Archivio dei Brevi in Roma). Mittabelli, Ann, Camald. VII, 128. Pastor, Storia dei Papi. Vili. 12