418 Pio Y. 1566-1572. Capitolo 6 c. segreto cercava con ardore un’occasione di nuovi disordini.1 Il suo collega Grindal di York ripetè lo stesso lamento: a suo parere la maggior parte della nobiltà non nutriva buoni sentimenti verso la vera (protestante) religione." Nel Lancashire il popolo disaffe-zionavasi dal protestantesimo e in seguito alla bolla i corifei del paese avevano abbandonato il servizio divino anglicano e accolto apertamente preti di Lovanio.3 Anche per l’avvenire la bolla svegliò nei cattolici 3a coscienza che non potevasi scusare coll’ob-dedienza verso la regina l’intervento al culto anglicano. Sebbene si desse l’aria di disprezzare la sentenza papale, Elisabetta tuttavia per mezzo dell’imperatore Massimiliano II fece lavorare presso il papa per il ritiro della bolla.4 Neanche ora Pio V vi accondiscese. Se, così rispose egli, la regina attribuisce importanza alla bolla, perchè non ritorna nella Chiesa? Se non le dà peso, perchè ne fa chiasso? Le minacce d’Elisabetta non potergli far pena: qualora potesse spegnerne l’odio col versamento del proprio sangue, egli vi troverebbe maggior gioia che nel possesso della dignità papale.5 Elisabetta dovette quindi reagire in altra maniera alla sentenza pontifìcia. Avanti tutto cercò di guadagnare la pubblica opinione : dei libelli, parzialmente « nel più rozzo tono triviale », fecero il possibile per trascinare nel ridicolo e nel fango il papa e la sua sentenza.6 Poi dal Parlamento, che si riunì ai due i Frere 151. = « The greatest part of our gentlemen ore not well affected to godly religion» (Fbeke 151). Ofr. il giudizio di Sadler del 6 dicembre 1569 (presso Green 139 ; Lingaed VIII, 46) : nell’Inghilterra settentrionale non ci sono 10 nobili « that do favour and allow of her majesty’s proceeding in the cause of religion ». s « All things in Lancashire savoured of rebellion ... in most places the people fell from their obedience and utterly refused to attend divine service in the English tongue ... Since Felton seb vip the bull etc., the greatest there never came to any service, nor suffered any to be said in their houses, but openly entertained Louvanists massers with their bull » (il vescovo Barnes di Carlisle all’earl di Sussex, 16 ottobre 1570, presso Green 321 ; cfr. Feere 152). Ofr. lettera della contessa di Northumberland all’Alba (fine d’ottobre del 1570?), presso Kervyn de Lettenhove, Relation VI, 8 : specialmente nel Lancashire alcuni « après qu’ils ont eu congnoissance de l’excommunication faicte contro la personne de la Royne d’Angleterre » hanno ristabilito nelle loro case e parrocchie il culto cattolico. * Massimiliano II a Pio V, 28 settembre 1570, presso Schwarz, Brief-wechsel 159 s. 6 5 gennaio 1571, presso Laderciii 1570, n. 381 ; Spillmann II. 132-134. Meyek 69 ss. Fin dal 12 di giugno del 1570 Spes scrive a Filippo II, che i protestanti si provvedevano di armi contro i nemici e di libri contro la bolla. (Corrcsp. de Felipe II III. 353). — La confutazione di Btjiìingeb, A Confutation of the Pope’s Bull, London 1572, che fu fatta stampare da Burghley, Parker, Grindal e Cox, rappresenta una parte anche nella questione se i vescovi cattolici deposti furono trattati mitemente o inumanamente da Elisabetta