I SUOI PRIMI ANNI DI REGNO 151 assai rigido di Cettigne, si è stabilito a Cattaro. Ed il maestro divenne più tardi il suo segreta- rio particolare. Ho avuto l’onore di conoscere il bel vecchio nel quale gli anni non hanno affievolito i patriot- tici entusiasmi, nel mio breve soggiorno alla ca- pitale del Montenegro, ove anch’ egli s’ era recato per prender parte alle feste. Ancora oggi la musa lo ispira; e quando andai a congedarmi da lui, mi mostrò in tutta confidenza le bozze di stampa di una poesia che aveva dettato per la fausta circostanza. Il Sundecich fu maestro di lettera- tura del Principe, ma esercitò altresì una certa influenza nell’ orientamento politico del Princi- pato. C’ erano allora, a quanto si racconta, due correnti alla corte di Cettigne, una che propen- deva per una amicizia più stretta con la Francia, credendo che solo da Napoleone III, il quale aveva messo a base del suo programma europeo la po- litica della nazionalità, il Montenegro potesse sperare incoraggiamenti ed aiuti per le sue riven- dicazioni nazionali, e 1’ altra che tendeva invece ad avvicinarsi sempre più alla Russia, la natu- rale protettrice dei popoli slavi in Oriente. Il Sundecich apparteneva a quest’ultima e fu quella che prevalse. La catastrofe dell’ Impero francese nel 1870 venne, pochi anni dopo, a giustificare coloro che combatterono come pericolosa una