Document i inediti e comunicazioni d’arcliivii. X. 100. 027 bau S3-S5; cfr. sopra, pp. 142, 467). Anche qui appare che Goubau non sempre segni esattamente i volumi dei registri dei brevi, perchè nel-l'Ariti. Iflf, t. 13, come nel Codex Lundaa, p. 210 s., a questo luogo dopo « habendos » (Goubau 84, 1. 1 dal basso) sta un lungo passo, non cancellato, che suona cosi : « Sed ne praedecessoris quidem nostri concessione quisquam moveri debet. Prinium enim is tanta in re ininus quarn decuit et oportuit diligentem et maturam deliberationem liabuit. Non enim ad sacrum collegium cardinalium. ut debuit et ut mos est, de tanta re rettulit, quid si fecisset et nos, qui tum de eonun numero eramuis, et multo maior ac sanior ut presumitur... [parola illeggibile] cardinalium pars nihil temere1 innovandum esse censuissemus. Consuluit iile duos aut tres solum de tanto collegio et eos potissimum quos sibi facile assensuros esse putavit. Ea tamen in re Spiritus Sancti gratia illi manifesto affnit, quod ab iis, qui communicare sub utraque specie cuperent, talem lidei confessionem exegit, quam si vere et ex animo facturi essent, fortasse ne nos quidem tantopere eam concessionem improbaremus. Qua-mobrem etc. ». 100. I biografi di Pio V. La più antica Vita di Pio V conservata in Varia polit. 17 doli' A r -chivio segreto pontificio, composta subito dopo la morte del papa da Tommaso Porcacchi, è rimasta lunghissimo tempo inedita, ehè soltanto nel 1014 l'ha pubblicata van Ortroy in Anal. Bolland. XXXI11, 207-217. Questa vitai è un lavoro molto sicuro; essa offre anche nuovi particolari ed ha un solo difetto, di essere troppo breve. La prima biografia diffusa di Pio Y uscita per la stampa è quella pubblicata in Eoma nell’estate2 del 1586 da Girolamo Catena. 3 Catena, originario di Norcia, aveva conosciuto personalmente Pio V. Egli fu primieramente famigliare del Cardinal Dolera morto al principio del 1568, poi dal 1568 al 1571 segretario del cardinale Girolamo da Correggio 4 e più tardi con eguale titolo presso il Cardinal Bonelli.5 In Curia Ca- 1 Nel volume dei registri -dei brevi nell’A re bivio segreto pontificio qui si legge semplicemente la variante: et nos et maior cardinalium, pars nihil temere. 2 V. la * relazione dell’ainbasciatore veneziano del 7 giugno 1586, Archivio di Stato in Venezia. 3 Ristampe a Roma 1587, 1647 e 1712 (cfr. Ardi. d. Soc. Rom. XXXIII, 291). Secondo un * Avviso di Roma del 5 agosto 1584 la vita del Catena era allora già pronta e doveva stamparsi tradotta in spagnuolo. Vri). 1052, p. 339b, Biblioteca Vaticana. 4 Cfr. Bigi, Vita del card. G. da Correggio, Milano 1864. 5 Le * Lettere di G. Catena, scritte in nome del card, di, Correggio 156S-1569 nel Cod. Bari). LXI1, 51 ; Item 1569-1511 ibid. LXII, 25; Item scritte in, nome del caird, Alessandrino 1511-1512 ibid. LXII, 26, e scritte in nome deli card, Alessandrino 1515-1511 dbid. LXII, 56. Dalla sua corrispondenza stampata risulta che alla fine del 1572 Catena divenne segretario di Bonelli: Delle lettere di G. Catena, Primo volume, Roma 1589, 312. Non seguì il secondo