Riforme degli Ordini (clausura). 183 sotto la legge della clausura anche le badesse e priore eziandio se di prosapia regale. Il papa manteneva rigorosamente la sua prescrizione :1 solo a fatica Serristori potè ottenere per la duchessa di Firenze che durante la dimora in campagna in luoghi, ove non fosse possibile trovare ricovero che in conventi, vi venisse ammessa con due o tre donne.2 Poiché al fine di attuare la bolla sulla clausura era necessaria la collaborazione del braccio secolare, Pio V indirizzò in questo senso brevi a varii principi italiani.3 A Roma Ormaneto e gli altri riformatori fecero subito rigoroso uso delle loro facoltà.4 Le religiose dovettero accettare la clausura; piccoli conventi vennero uniti a maggiori :5 così ad es. da undici case delle Francescane del Terz’Ordine il papa ne fece cinque ed a cosa simigliante dovettero adattarsi le Domenicane e le Agostiniane.6 Onde suscitare uno spirito migliore in tali conventi il papa fece anche trapiantare nei conventi romani delle religiose più anziane da altre città.7 Naturalmente questo mezzo poteva giovare solo dove esìsteva buona volontà e dove si era mancato solo per difetto d’istruzione, ma talora mancava anche la buona volontà: raccontavasi a Roma che alcune monache si sarebbero avvelenate allorché le aspettava la riforma ad opera del Carniglia.8 Come nell’eterna città, la clausura fu attuata anche nello Stato pontificio9 e nel resto dell’Italia come in Ispagna.10 Del resto vi 1 Esempii in Corresp. dipi. II, 605, n. 2. 2 Serristori. 29 settembre 1568, Legna, di Serristori 455. s * Arco, 12 luglio 1567, Archivio di Stato In Vienna. i »«Attendono hora li riformatori a voler serrar le monache» (* Avviso di Roma del 7 giugno 1567, Vri) 101,0, p. 399t>, Biblioteca Vaticana). * Alphonso Binari-no viceprcs, ficarii almae urbis et Nieolao Ormaneto notario nostro et Ioanni Olirne et Leoni Carpano eommissariis nostri», 12 novembre 1567, su visita e riforma delle religiose romane, Archivio dei Brevi in Roma. Breve del 20 gennaio 1568 sulla riforma di S. Maria di Campo Marzio, ibid. ; * del 7 luglio 1568 e 22 febbraio 1570 sul convento delle Clarisse di S. Silvestro in Roma, ibid. 5 * Avviso di Roma dell’8 marzo 1567, TJrb. 101,0, p. 366, Biblioteca Va-t icana. 8 * Avviso di Roma del 3 maggio 1567, ibid. 390b. 7 Da Perugia s’attendono otto monache anziane per la riforma dei conventi romani, notifica un * Avviso di Roma del 16 marzo 1571, Urb. 101,2, p. 37, ibid. 8 * Avviso di Roma del 7 febbraio 1571, ibid. 46. Circa la corruzione in conventi femminili vedi Tamassia, Famiglie italiane, Milano 1910, 322 s, (per gli anni 1554 e 1555). 9 Riforma di conventi femminili della provincia romana dei Domenicani : * breve del 15 maggio 1568, Brevia, Arm. t, 13, p. 189, Archivio segreto pontificio ; attuazione della clausura a Perugia nel 1571; Peixini, Storia di Perugia II, 807. 10 * Avviso di Roma del 5 giugno 1568 su riforma delle conventuali, Archivio di Stato in Napoli ; C. Farnes. VI, 1. Breve in Spagna, del 15 gennaio 1568. presso Ladebchi 1568, n. 38.