378 Pió V. 1566-1572. Capitolo 6 a. vizio di Dio e per la religione. La fiducia di Laureo nelle buone intenzioni di Maria tornò ora a rialzarsi mentre prima, per la lunga dilazione della sua partenza, era stata non poco scossa. Il nunzio anzi aveva accolto il sospetto che il consiglio di far venir lui in Iscozia fosse stato dato alla regina colla mira di ovviare alla grande magra ch'era nel tesoro reale.1 Al fine di ottenere luce sullo stato delle cose, avutasi notizia della guarigione di Maria, le furono inviati il vescovo Chisholm e il gesuita Hay, questi coll’incarico di ritornare al più presto e di dare relazione sui sentimenti della regina.2 Anche i circoli dirigenti a Roma erano venuti nell’idea che si fosse apprezzato oltre il merito lo zelo religioso di Maria. Fin dal 16 settembre 1566 Pio V fece scrivere al nunzio che qualora si protraesse più a lungo la sua partenza non si continuasse nel pagamento dei sussidii : se poi dopo il suo arrivo in Iscozia apprendesse che le somme già spedite non fossero state impiegate pel bene della religione, Laureo cessasse affatto i pagamenti.3 Poscia ai 30 di settembre gli fece scrivere che ove la sua partenza fosse rimandata alle calende greche ritornasse fino ad altro nella sua diocesi di Mondovì.4 Ancor prima che questa istruzione pervenisse al nunzio, Laureo ebbe un colloquio col cardinale di Lorena.5 Egli espose come fosse ormai giunto il momento favorevole per intraprendere qualcosa di grande pel meglio della religione in Iscozia : che Pio V poteva molto presso Filippo II mentre l’aiuto concesso dal papa offriva da sè solo, secondo l’opinione di Beatón e di Chisholm, una base sufficiente per procedere più decisamente. Il cardinale consentì alla fine nelle idee svolte dal Laureo ed i due convennero che si dovesse mandare dalia regina di Scozia un nobile fra i più famigliari del cardinale e cercare di persuaderla a ristabilire la religione.6 Secondo il giudizio del cardinale stesso, del vescovo Chisholm e di Edmondo Hay il mezzo migliore all’uopo sarebbe stato il procedere rigorosamente contro i capi dei ribelli, come aveva già prima consigliato il nunzio. Il nobile, che dovevasi inviare, avrebbe dovuto arrivare in Iscozia prima che ne partisse Wilson : che se poi forse per altri motivi che per zelo in pro della religione la regina chiamasse il nunzio in Iscozia, ci sarebbe stato luogo a sperare che l’arrivo dell’inviato e il ricordo della malattia appena superata l’avrebbero fatta condiscendente al pio e avveduto consiglio del cardinale. 1 Laureo, 12 novembre 1566, presso Pollen 311. 2 Ibid. 313. 3 Ibid. 284. ■i Ibid. 286. 5 Laureo, 12 novembre 156, presso Pollen 312. 0 Su questa missione non si sa altro.