420 Pio V. 1566-1572. Capitolo 6 c. dei popoli e che egli credette di dovere esercitare un’altra volta nel periodo di transizione del secolo XVI. Dopo più di un secolo la lotta contro la bolla di scomunica costituiva ancora un pezzo di mostra della polemica protestante e un pretesto, col quale giu-stificavasi ogni violazione di diritto contro i sudditi e concittadini cattolici.1 Fra i cattolici inglesi la bolla, col suo divieto di obbedire alla regina, causò dubbii e scrupoli e in conseguenza della diversità d’interpretazione delle prescrizioni pontificie, divisione e scissione.2 Ancor peggio fu che colla bolla di scomunica e le leggi che la seguirono cominciò un nuovo periodo nella storia dell’oppressione dei cattolici inglesi. Erano già cadute vittime cruente Felton e Storey odiato in modo particolare da Cedi.3 Parecchi lasciarono la patria e così perdettero tutti i loro beni, che vennero donati o venduti a buon prezzo a seguaci della regina. Dei rimasti i così detti recusanti, cioè coloro che rifiutavansi di prender parte al culto anglicano, dovevano aspettarsi giorno per giorno, ora per ora che la denunzia d’un malevolo li portasse dinanzi ai tribunali colla conseguenza inevitabile di alte multe e prigionia o, pei convertiti, della perdita degli averi e del carcere a vita. Che le leggi non dormissero fu sotto il governo di Elisabetta cura di segreti e pubblici ordini del governo, spesso ripetuti, che inculcavano rigorosa esecuzione.4 Un proclama del Io luglio 1570 aveva inoltre reso una professione redditizia il mestiere di cacciatore e spia dei preti.5 Precisamente in Inghilterra come altrove il secolo xvi si presenta come un’età del peggiore despotismo religioso. È scomparsa la soprintendenza del papa e il timore dei fulmini delle sue scomuniche e dall’altra parte l’eccesso dell’oppressione non ha ancora insegnato ai sudditi a crearsi mediante l’unione su base legale una difesa, che costringe al rispetto anche i capricci del tiranno. Sotto questo aspetto la bolla di scomunica di Pio V illumina come un colpo di luce la situazione religiosa del secolo xvi. Maria Stuart, a favore della quale s’era sollevata la nobiltà ed in parte anche il papa aveva emanato la sua bolla di scomunica, non raccolse da tutto ciò il minimo vantaggio. John Knox, i Cfr. Meyer 70 s. - Cfr. in EngUsh histor. Review VII (1892), 84 ss. le domande e risposte pubblicate da Petriburg. (cioè il Creighton vescovo di Peterborough). 3 Spillmann II, 109. — Il 31 luglio 1570 Antonio de Guaras scrive da Londra che molti venivano perseguitati a causa della scomunica (Corresp. de Felvpc II III, 381). Ai 12 d’agosto egli giudica meraviglioso lo zelo, con cui procede-vasi contro coloro che avevano notizia della scomunica : molti sono in carcere ed alcuni in pericolo di condividere la sorte di Felton (ibid. 393). 4 Lingard VIII, 138 s. 5 Meyeb 74 s.