194 Pio V. 1566-1572. Capitolo 2 i. sacerdotale i tre voti religiosi come solenni, riservando però il diritto di partecipare alla congregazione generale a coloro, che poi venissero ammessi al quarto voto solenne di obbedienza al papa. Anche così il mutamento apportato da Pio V nella costituzione diede occasione a turbamenti interni e ad ostilità dal di fuori. Ignazio aveva istituito nel suo Ordine molte cose, che poi fecero buona prova, ma che allora sembrarono del tutto nuove. Fino allora contro le difficoltà, che poterono sorgere, avevano offerto difesa l’approvazione dei papi e l’autorità che godeva presso i suoi Ignazio come uomo santo e illuminato da Dio, ma questi due pilastri dell’esistenza dell’Ordine dovevano venir fortemente scossi ora che Pio V ritirava le concessioni dei suoi predecessori e dichiarava sbagliata in un punto sostanziale l’opera del fondatore.1 Da parte dei nemici si sfruttarono contro l’Ordine le riforme di Pio V : il papa — andavasi spargendo — è avverso ai Gesuiti, intende cambiare completamente o abolire del tutto l’Ordine, ecc.2 In realtà Pio V non era affatto di sentimenti ostili alla Compagnia di Gesù. Si valse dei loro servigi,3 dotò di entrate i loro collegi,4 ampliò i loro privilegi,5 li aiutò nelle loro difficoltà con lettere di raccomandazione. L’Ordine — scriveva egli a Tolosa nel 1566 — fa nei suoi collegi tale utile lavoro per la Chiesa che chi lo ama e sostiene si dimostra con ciò veramente pio e cattolico.G Esortò l’università di Colonia7 a non recare impedimento 1 « Infirinantur in fide instituti animi omnium, quotquot ad liane religionem vocati su mus ; si enim duas illius partes yidemus abrogatas, quo pacto pote-rimus reliquia confidere?». Nadal nel memoriale per Gregorio XIII, presso Nadal, Epist, IV, 171. 2 Cir. una lettera del gesuita Gonzáles Dávila del 18 dicembre 1567, in S. Francisctjs Borgia IV, 576 n. Contro queste insinuazioni Borgia indirizzò in Ispagna una lettera il 7 marzo 1568; ibàd. 575 ss. 3 Cfr. l’esposizione presso Sacchini P. Ili, 1. 2, n. 4 ss. ; Astrain II, 326 s. * (Delplace,) Synopsis Actorum S. Sedis in causa Societatiq Iesu 1540-1605 Florentiae 1887, 44-58 (52 numeri, per lo più permessi per collegi). * Motuproprio di 8. Pio V sotto il dì 26 fébb. 1566 con cui concede la facoltà al collegio dei Gesuiti in Roma di poter ricevere la rassegna di 120 luoghi del monte Giulio e Pio detti del soccorso di Avignone, o tutti di un solo monte, o il prezzo per la compra dei medesimi e di tenerli per lo spazio di 10 anni, il quale terminato possano rendere, transferire e dovendo riprendere la primiera loro istituzione di vacabili, (Estratti de libri instrument. esistenti nclVArch. segreto Vatic. 1314 Serie 4 dell'inventario p. 122. Archivio di Stato in Roma). * Breve del 22 aprile 1567 per il collegio di Olmiitz (consegna d'un convento di Conventuali), Archivio dlei Brevi in Roma1. Cfr. Grego-xio XIII, 22 gennaio 1572, in Sinopsis 63. 6 Institutum Soeietatis Iesu, I : Bullarium, Florentiae 1892, 38-49. 0 * « ut qui iilam Idiligunt et fovent, piane ostendant, vere se pios esse atque catholicos et utilitatis publicae studiosos ». Ordini civìum nobilumi To-losae (senza data), Brevia, Arni. 44, t, 12, n. 132, Archivio segreto pontificio. 7 « Soeietatis Iesu collegia, quae quasi quaedam catliolicae doctrinae chri-stianorum morum seminaria Dei providentia per diversas orbis provincias