Invio dell’Aquaviva in Ispagna. Nota del Requesens. 295 si dec idesse solo dopo avere appreso che anche il papa vi sarebbe intervenuto. Dalle relazioni di Nicolò Cusano, l’agente segreto a Roma di Massimiliano, appare che là correvano continuamente le più sensazionali voci sulla tragedia madrilena e fra altro che gli spagnuoli « avrebbero procurato la morte » dell’infante perchè era d’accordo coi ribelli in Francia e Fiandra.1 Deve pertanto ritenersi come cosa sicura che Giulio Aquaviva mandato in Ispagna a portare le condoglianze ebbe l’incarico di fare ulteriori indagini sul tragico avvenimento.2 Aquaviva lasciò Roma il 19 settembre 1568 ed arrivò a Madrid il 13 ottobre.3 Poiché Filippo II aveva perduto ai 3 d’ottobre anche la moglie, egli potè fare subito le condoglianze eziandio per questo lutto.4 Addì 10 dicembre giunse a Madrid l’arciduca Carlo, fratello di Massimiliano II ed in conseguenza Aquaviva differì la sua partenza fino al 30 dicembre perchè temevasi che l’arciduca volesse indurre il re a condiscendenza verso i ribelli neerlandesi.5 Nella sua permanenza a Madrid Aquaviva rivelò molta prudenza e tatto, sì che Castagna potè riferire di lui a Roma con ampia lode. Frattanto Requesens aveva presentato alla Curia una nota, che vi produsse forte inquietudine.0 In essa Filippo II lagnavasi avanti tutto dell’innovazione, che nei suoi regni, in particolare a Napoli, la bolla In coena Domini fosse stata pubblicata senza chiedere Yexequatur, come pure perchè il papa avesse comandato ai confessori di non assolvere dalle violazioni di detta costituzione. Essere state fatte nella bolla molte nuove aggiunte, che, non trovandosi nelle più antiche edizioni nè in quelle di Giulio III, di Paolo IV e di Pio IV, erano sommamente onerose e dovevano suscitare confusione nel popolo a causa delle sentenze date sommariamente e delle parole tenute affatto sulle generali. Molto adirato dimostravasi Filippo per il divieto, contenuto del resto 1 Vedi Bibl loc. cit. 349, 353. 2 V. la «lettera di Bonelli a Castagna da Roma 18 settembre 1568, Nunz. di Spagna VI, Archivio segreto pontificio. Finora non si sono trovate le relazioni dell’Acquaviva. Le lettere alla■ corte di Roma contenute sotto il suo nome nel Cod. 33-E-3 ’deUa Biblioteca Corsini iln Roma non sono che una cattiva copia del registro di Castagna. Vedi Gachard, Bibl. Corsini 46; Hinojosa 186. 8 V. la * relazione <ìi Castagna del 13 ottobre 1568, Archivio segret\o Pontifici! o„ * Vedi Castagna presso Gachakd, Bibliothèque de Madrid 114 ss. ; Corresp. dipi. II, 473 s. I funerali per la regina spagnuola ebbero luogo a Roma il 15 novembre 1568 ; vedi Fiem anus, * Diarium in Misceli. Arm. XII, 31, Archivio segreto pontificio. 5 Vedi Gachakd, Bibl. de Madrid 116 s. ; Hinojosa 187. 6 V. Corresp. dipi. Ili, 2, n. Cfr. Catena S7 s. e Lopez, Hist. de la buia In coena Domini, Madrid 176S, 94.