261 tutti questi dev’ esser comune la lode che coi loro canti i virtuosi si meritarono e più di tutti si meritò la benefica Commissione col pietoso pensiero, e quegli in ¡specie che lo diresse ed ebbe animo e costanza da mandarlo ad effetto. VI. Qui comincia il racconto degli spettacoli di Carnovale. — Prologo (*). E e fu sempre generale costume dare ai principii una certa solennità: 1’ autore comincia 1’ opera con una prefazione, il sonatore si mette in lena co’ preludii, il ballerino in gambe cogli scambietti; noi ci accingiamo a’ bulletlini con questo prologo. Imperciocché non vorremmo mai che il pubblico sospettasse che noi non conoscessimo veramente tutta 1’ importanza della noslra missione, e scrivessimo i bullottini cosi come si scrivono le altre cose. La quale parola di missione non faccia di grazia rizzare il naso a nessuno, nè si creda altrimenti un tratto della noslra supèrbia. Qui missione è termine tecnico, dell’ arie. Parlando di giornali teatrali, e si può in essi vederlo, il discorrere dei varii casi delle (*) Gazzella del 27 dicembre 1834-