Laureo propugna azione decisa. 379 Ha veramente alcun che di strano la mitezza di Maria, che suscitava tanto scandalo in Laureo e negli scozzesi residenti a Parigi. Finché fu nelle mani degli assassini di Riccio, Maria seppe abilmente eludere la pretesa di concedere subito amnistia ai colpevoli.1 Ai 19 di marzo del 1566 Morton, Ruth di Lindsay e 67 altri vennero citati a comparire entro sei giorni dinanzi al re e alla regina per rispondere dell’uccisione di Riccio e della detenzione della regina.2 Ma a poco a poco tutti i rei ottennero grazia, Murray e Argyll alla fine d’aprile erano già di nuovo in corte, mentre furono emanati decreti contro gli altri ribelli 1’ 11 maggio e F8 giugno. Nel giugno e luglio, settembre e ottobre avvennero nuove grazie,3 finché la vigilia di Natale del 1566 non fu promulgato un perdono generale per Morton e 75 altri.4 Alla fine del-Fanno metà del consiglio segreto della regina era formato da congiurati amnistiati ed era da prevedere che alla prima occasione tal gente avrebbe usato contro la regina la potenza loro data dalla medesima. Per quanto strana sia, questa condizione di cose si spiega tuttavia in un certo modo coll’insistenza di Elisabetta perchè venissero graziati i rei d’alto tradimento,5 colla mira di Maria di fare avanti tutto opera di tranquillamento e di conciliazione e di porre un fine alle discordie che laceravano il paese.6 Oltracciò Maria non aveva fra i suoi famigliari alcuno che congiungesse esperienza degli affari politici con fedeltà al sovrano. Essa doveva tentare di fare lavorare per sé gli abili congiurati affinchè essi non volgessero contro la loro sovrana la loro scaltrezza. Fu pertanto naturale che Maria respingesse il consiglio anche altrimenti irrealizzabile di Laureo :7 dichiarò che non voleva macchiarsi le mani col sangue dei suoi sudditi.8 II nunzio invece stette tanto più fermamente nella sua idea perchè parevagli che i terribili avvenimenti degli ultimi mesi gli dessero ragione. Per la sua eccessiva bontà e indulgenza, scrisse egli allora, la regina s’è gettata nel massimo pericolo di diventare schiava e preda di quegli eretici e di perdere la vita.9 1 Xau 25 ss., Fleming 392 ss., 403 s. 2 Fleming 131. 3 Pollen in The Month XCVI (1900), 243. Fleming 40G, n. 19. 4 Stampato presso Fleming 1502-504. 5 Fleming 131, 403. G « I hear s.ay she seeks now all means to quiet her country and will in-brace " such as are fitted for her council. It is thought she will not deal so hardly ” with these 'noblemen ” as she was minded ... ». Randolph, 2 aprile 1566, presso Bain II, n. 368. Così essa riconciliò Murray e Bothwell, Murray e Huntly, Atholl e Argyll. Hosack I, 147. 7 Laureo, 3 dicembre 1566, presso Pollen 321. 8 G. Thomson presso Pollen, *406. 0 Laureo, 12 marzo 1567, presso Pollen 363.