Documenti inediti e comunicazioni d’arcliivii. N. 7-8, a. 1566. 597 7. Papa Pio V a Carlo IX.1 [Roma], 8 marzo 1566. « Optaremus tranquilliorem esse regni tui statura. ma per le turbolenze liai occasione di conquistarti meriti per la religione. Hai represso nel tuo regno l’eresia. « Ad eam illune tollendam et Francorum. inclytae nationi pristinam ex religionis ortliodoxae cui tu gloriam resti-tuendam incumbe, quaesumus, toto pectore, ut facis ». È inoltre special-mente necessario « ut ecclesiarum regimen, qua,s vacare contigerit, viris lectissimis semper et vitae lionestate ac divini honoris zelo praestantibus committatur, et ut episcopi et ialii, qui curae animarum praesunt, in suis ecclesiis, siout Sacrimi Conditimi statuii, residentes ovibus suis pastoralem vigilantiam ac solicitudinem pnaestent Tegio tuo favore praesidioque muniti». Arra. H, t. 12, n. 31. Archivio sp greto pontificio. 8-9. Camillo Luzzara al duca di Mantova.2 Roma, 27 marzo 1566. Il Papa continua nel levare la mattina per tempissimo et subito dice la messa et stai un poco ritirato, poi fa colatione et dopo dà audienaa,, et questa dura tutto il dì, se non viene interrotta o da consistorii o da le congregatimi o da le segnature che si fanno ad ogni settimana. Di queste le congregationi sono le più continue, perchè sono sopra le cose del concilio, de la inquisitione et de lo stato de la chiesa, et in queste comincia1 ad intravenire il S. card.le Alessandrino il quale comincia ad bavere tutte le faccende o poco manco, et già qualche cardle come Aragona, che so io, pigliai l’hora de l’audienza del Papa col mezo di lui, et ricerca che sia presente a quanto ha da trattare, et di questo cardle d’Aragona altro non so io che dire, se non che è assai caro al Papa... ... Nella corte passano hora poche novità che diano materia di ragionare, perchè questo Papa se ne passa con una maniera di vivere assai quieta et ritirata, nè in Palazzo si fanno più quei ridotti che al tempo degli altri papi vi si solevan fare d’ogni conditione di cortigiano. Banchi anch’esso in questa parte non è quel che solea essere già, di modo che a volere, sapere novelle della corte conviene andare per le case de card1» et de ambasciatori, et a questo ci vuole otio et commodità grandei, il che non posso bavere io che ho da spendere il tempo in altro come ben sa l’Ecc. V., la quale si degnarà di scusarmi hora se in questa parte io non supplissi al mio debito et al desiderio che forse ella liaverà di sapere le minutie di tutta questa corte. Orig. Archivio Gonzaga in Mantova. 1 Cfr. sopra, p. 364. 2 Cfr. sopra, p. 36.