Documenti inediti e comunicazioni d’archivii. N. 2-3, a. 1565, 1566. 593 sia stata offerta la vioecancelleria. Il terzo soggetto è Ferrerò, il quale è desiderato da Borromeo, ma il collegio vecchio l’ha per un da poco et uu ignorante, però la sforza di Borromeo lia cli’egli ne habbia buono, et il S. Card!e nostro confessando la cosa come la sta, dice, che quanto sia per lui non gli spiacerebbe, perché è suo amico, come è anco il cardle Vercelli suo nipote, oltre che sa per essere lui un da poco, sarebbe forse più largo che non fu Papa Pio. Ma vi è questo oggetto della gelosia che si ha da havere dello stato di Monferrato per conto di Savoia, et però il Cardle nostro non concorrerà in questo soggetto se non in caso che non possa fare di manco, anteponendo sempre 1’ utile et interesse particolare di V. Ecca al suo proprio. Farnese propone Alessandrino non perchè riesca Papa conciosia che è difficile cosa, ma si bene per fare l’adito più facile a se stesso. Di Ferrara non vi è speranza fin qui, non ci volendo concorrere Borromeo in alcun conto, laonde bisogna aspettare aiuto di Franzia et vedere di straccare con lungo tempo Borromeo, nel qual caso Ferrara potria havere anch’egli buono, ma a questo ci vuol tempo et per ciò bisogna sapere schrinire bene. Araceli è diffidi cosa che sia Papa, con tutto che Firenza l’aiuti et maggiormente Trani, con tutto che Farnese lo favorisca, il quale Farnese fa questo acciò che riuscendo Papa habbia da vivere poco et da fargli una promotione di cardu a suo modo, col mezzo dei quali possa poi al sicuro et in breve entrare Papa in conclavio ad un altra sede vacante, et la causa che questi due ne hanno poco buono è che la Stà di Pio nanti la morte sua lasciò ordine alli nepoti card1* che non facciano Papa Theatino alcuno et manco creatura di Paulo quarto. Amulio sarebbe aiutato da Borromeo, ma è in malissima opinione di tutto il collegio, di modo che ha da sperare poco al papato. Fiorenza favorisce Montepulciano, Araceli et Nicolino, ma vorria piutosto Nicolino et pur vede che Montepulciano è più riusci-bile et l’aiuta, non vorria ne Morone ne Farnese. Hora per vedere d’impedire che uno de soggetti poco amico alla casa non succeda Papa si procurerà per una delle creature di Borromeo, cioè per Buoncompa-gno, per Comendone et per il Crivello, ma si dubita che sieno difficili tutti. Borromeo lauda più Comendone, ma Buoncompagno seria più a proposito per la casa, et questo è appunto disiderato da Fiorenza, venendosi però al particolare delle creature, Montepulciano sarebbe Papa, se Borromeo lo volesse, ma lo abhorrisce come la peste, però si conchiude che ogni cosa è in grandissimo disordine, ne si sa vedere altro che imbarazzi et travagli... Orig. Archivio Gonzaga in Mantova. 3. Avviso (li Roma del 12 gennaio 1566.1 «... Si vede veramente, che è stata opera del Spiritu Santo, perchè il Papa si mostra tutto buono, tutto santo et tutto sinciero, pieno d’hu-manià et d’affabilità senza veruna liipocresia. Dice messa ogni dì, detto la messa fa collatione, 1 panata et 2 ovi con mezzo bicchiero di vino, poi i Cfr. sopra, p. 38, 46, 48, 50, 53, 59. Pastor, Storia dei Papi, Vili. 38