Esortazioni del papa a trar profitto dalla vittoria 563 dulgenza. Il 23 d’ottobre un corriere del governo veneto recò relazioni illustranti in dettaglio la grande battaglia.1 Il turco — scrisse giubilante il Cardinal Mula — non supererà questo colpo, la flotta cristiana è signora del mare.2 Addì 28 ottobre Pio V celebrò in S. Pietro un solenne pontificale per render grazie a Dio. Voleva tenere il dì seguente anche un funerale pei caduti, ma si sentì sì stanco che dovette affidare l’incarico al cardinale Ottone Truchsess.3 Fin dal 22 ottobre la cancelleria pontificia aveva cominciato a notificare a tutte le parti del mondo il grande avvenimento. I tre ammiragli della flotta cristiana ricevettero entusiastiche lettere di felicitazione mentre per espresso ordine di Pio V4 le potenze cattoliche vennero pressantemente sollecitate a sfruttare con tutte le forze « la più grande vittoria, che fosse mai stata riportata sugli infedeli », tutti dovevano cooperarvi. Lettere di questo tenore furono inviate all’imperatore, ai re di Spagna, Francia e Polonia, agli Stati italiani, ed ai principi cattolici ecclesiastici e secolari dell’impero tedesco.5 L’imperatore ne ebbe tre: la prima del 24 ottobre, la seconda e la terza del 1° e 10 novembre. In esse Massimiliano veniva direttamente invitato a entrare nella lega, 1 V. gli * Avvisi di Roma del 24 e 27 ottobre 1571, loc. cit. * Domattina il papa celebrerà una Messa di ringraziamento, notifica A. Zibramonti il 27 ottobre 1571, Archivio Gonzaga in Mantova, l'n * Avviso in data di Venezia 22 ottobre 1571, che tratta solo di Lepanto, è nell’Arch ivio Doria-Pamfili in Roma in una copiosa raccolta di Avvisi sulla guerra turca 1560-1571 (Cod. 76, 21). 2 « * Si può dire che il Turco non restaurerà mai più armata marittima et ha perduti li migliori soldati... L’armata crhistiana è padrona di tutto il mare». Mula a Massimiliano II da Roma 27 ottobre 1571, Archivio di Stato in Vienna, Mofkorresp. fase. 7. 3 A'. la * lettera d’un gesuita da Roma a un suo confratello in Germania, dell’11 dicembre 1571, in Cod. 1237, p. 105 della Biblioteca civica a Tre-veri. ove si legge: « Seguenti vero die illustrissimus cardinalis Augustanus ce-cinit missam prò defunctis classis christianae cum magna solemnitate, eamque cantaturus fuisset Pontifex, sed forte senio et fatigatione praepeditus facere non potuit, ut et alias Pontifex, quandocunque impeditur, sacri cantandi mu-nus illustrissimo cardinali Augustano committere solet, indicium certe r.moris ac benevolentiae singulari illustr. cardinalis pietati ac religioni debitae». 4 Vedi Tiepolo presso Mutinelli I, 100. s I * brevi a Filippo II e Carlo IX nel t. 26 dell’Archivio dei Brevi in Roma hanno la data del 22 ottobre 1571, quelli agli Stati italiani del 23; ibid. il * breve a Venezia del 24 ottobre. L’originale del breve a Filippo II nell’Archivio a Simancas ha la data del 25 ottobre; v. Corresp. dipi. IV, 492; ibid. 493 s. un altro breve, autografo, in italiano, a Filippo II datato co? 2S ottobre. Il breve al re di Portogallo, del 26 ottobre 1571, presso Ladeiichi 1571, n. 459. Secondo il t. 26 dell’Archivio dei Brevi lo stesso dì furono spedite le * lettere di congratulazione a Don Juan, Venier, M. A. Colonna e Genova, il 27 ai principi tedeschi. Sul breve ad Alberto V di Baviera vedi Jannsen-Pastob IV1S-16, 327.