AGGIUNTE E CORREZIONI P. 53, n. 6. Nella Biblioteca Barberini (ora alla Vaticana) non solo i codici 3615 e 3638 (vedi Serbano, Corresp. dipi. I, xxix), ma anche i 3613 3614, 3635, 3636, 3637 provengono dall’Archivio del cardinale Michele Bonelli e recano ancora visibili, sebbene non perfettamente, i numeri coi quali li cita il Ladebchi ( N. del trad.). P. 81s. Sulla cappella dipinta dal Vasari coll’aiuto del discepolo Zucchi v. ora anche Voss, Die Malerei dor Spat-Renaissanche in Rotti und Florenz II, Berlin 1920, 292. P. 86, n. 3. Secondo le indagini di P. Giusto abbozzò il progetto per S. Maria degli Angeli non il Vignola, ma Galeazzo Alessi. V. Corriere d'Italia 1920, n.° 1S5. P. 151, n. 5. Nell’Archivio della S. Congregazione del Concilio in Vaticano si conservano gli atti delle visite fiatte nel 1571 da Lunel vescovo di Gaeta a Città di Castello, Norcia e Narni (tre volumi) ; inoltre quattro volumi sulla visita di Jtimini e Cesena fatta da G. Fr. Sorniani, vescovo di Montefeltro, dell’anno 1572, ed volume ¡sulla visita a Camerino compiuta nello stesso anno. P. 152, n. 3. Sull’azione di Pio V contro l’arcivescovo di Besançon, Claude de la Baume, vedi Febvse, Philippe II et la Franche-Comté, Paris 1911, 580 s., 590 s. Cl. de la Baume dovette obbligarsi a pubblicare i decreti tridentini seguendone l'attuazione della riforma cattolica. Cfr. ibid. 584 s. sul tentativo d’introdurre a Besançon l’inquisizione romana. P. 179, n. 6. Sulle Constitutioni delle venerabili monache convertite dì 'Napoli corrette da Pio V stesso vedi Padiglione, La Biblioteca del Museo Nazionale nella Certosa di S. Martino in Napoli, Napoli 1876, 110 s. P. 206, n. 4. Ofr. le comunicazioni dall’Archivio di S. Giovanni Decollato presso Amabile I, 296 ; (ibid. 297 e. sulla consegna a Roma di eretici da Napoli. P. 207. Sul procedimento contro Carnesecchi v. anche Amabile I, 148. P. 217, n. 2. V. anche la (profonda dissertazione di P. Paschini, Un umanista disgraziato nel Cinquecento, Publio Francesco Spinola (giustiziato il 31 gennaio 1567), Venezia 1919. P. 217, n. 3. Le due lettere al doge e al nunzio in Venezia, in data 27 luglio 1566 (Nunziat, di Venezia 17, 10 e 11 (Archivio segreto pontificio), colle quali Pio V chiese la consegna di Guido Zanetti da Fano, sono delle così dette Lettere di proprio pugno. Diverse da esse sono le lettere tutte autografe di Pio V, in testa alle quali il papa poneva il nome di Gesù. Ne conserva * alcune, ma non importanti pel contenuto, l’Archiviodi Stato in Firenze.