Il nunzio Ruggieri in Polonia. 475 la minima innovazione nella religione, nel rito e nelle cerimonie. Pio V dichiara specialmente che non avrebbe mai permessa la comunione sotto le due specie e il matrimonio dei preti. Il nunzio viene anche esortato a mettersi in relazione con tutti i ragguardevoli personaggi e dotti cattolici, che il papa volontieri rimunererebbe. 1 Il Ruggieri, che giunse in Polonia alla metà di giugno del 1566, fu testimone della deplorevole disunione dell’episcopato polacco nella burrascosa dieta di Lublino. Niuna meraviglia che non si traesse profitto dalla (scissione dei protestanti e che la dieta terminasse senza guadagno per la causa cattolica.2 In seguito il Ruggieri e l’Hosio si occuparono anzi tutto di comporre la spiacevole contesa fra l’arcivescovo Uchanski di Gnesen e il vescovo Wolscki di Wloclawek, come pure di tenere un sinodo provinciale per l’applicazione dei decreti riformatorii tridentini. Ambedue queste cose stavano molto a cuore a Pio V. Siccome, dato l’ambiguo carattere di Uchanski, era da temersi che il sinodo provinciale degenerasse in un concilio nazionale, il papa nel dicembre 1566 nominò l’Hosio suo legatus de latere per quell’adunanza e per tutto il regno polacco.8 Si riuscì finalmente ad appianare la contesa dei ¡due principi della Chiesa ; si dovette invece procrastinare la convocazione del sinodo.4 Nell’estate del 1567 avvenne un fatto, che arrecò grande danno alla causa cattolica ¡in Polonia. Il vescovo di Cinque Chiese, Andrea Dudith, accreditato come ambasciatore imperiale alla corte di Sigismondo Augusto, che già al concilio di Trento per la sua grande eloquenza e le sue idee non ecclesiastiche aveva dato nell’occhio, infranse il suo voto, sposò una dama di corte della regina di Polonia e abbracciò la dottrina protestante. Pio V non indugiò a procedere: emanò un monitorio, inflisse la scomunica contro l’apostata e chiese il suo allontanamento dalla Polonia.5 Al nunzio Ruggieri, che doveva sostenere questa giusta richiesta del papa, nacquero da quest’affare molte fatiche e preoccupa- 1 II tenore dell’* istruzione nell’Archivio segreto pontificio, Varia Volti. 81 (ora 82), p. 295-301 e nell'Are li ivi o Graziiani a Città di Castello. 2 Vedi Eichhorn II, 241 ss., .247, 249, 251. I brevi di Pio V ai vescovi polacchi relativi alla dieta presso Theiner, Mon. Pol. II, 723 s. 3 Vedi Laderchi 1566, n. 342; Ehrenberg 231 s., Eichhorn II, 279 s.; c-fr. 289 s. circa i pieni poteri dell’Hosio e le difficoltà che incontro. 4 Cfr. Laedrchi 1566, n. 342; Theiner, Mon. Pol. II, 726 ss.; Eichhorn II, 251, 254. 5 Cfr. le * istruzioni a Ruggieri del 23 e 30 agosto 1567, Nunaìat. ili Po- lonia I, 31, 34 iSs., Archivio segreto pontificio ; Pogliani Epist. IV, 199 ss., 249 ss. ; Eichhorn II, 255 ss. V. inoltre Stteff, Versuch einer Geschichte vom lieben und den Glaubensmeinung A. Dudiths, Breslau 1756.