30 Pio Y. 1566-1572. Capitolo 1 a. che in precedenza aveva con tanta bruschezza respinto l’elezione d’un frate ed ora si fece fuoco e fiamma per l’esaltazione del domenicano. 1 Il Ghislieri stesso poi aveva appena pensato alla sua elezione ;2 più tardi confessò d’averla accettata solo perchè altrimenti essa, a svant?.gio facilmente della Santa Sede, avrebbe potuto forse cadere sul Morone.3 Del resto ancora in conclave egli porse la mano per riconciliazione al suo antico avversario Morone.4 Che Ghislieri possedesse le qualità per essere un egregio papa era stato espresso di frequente, ma non credevasi che avrebbe ottenuto i voti ne-cessarii ;6 temevasi in particolare anche l’opposizione di Borromeo non potendosi pensare, che il nepote di Pio IV potesse decidere a favore d’un cardinale, che lo zio non aveva veduto troppo di buon occhio.e In realtà, come scrisse a Filippo II, Borromeo fin dalla morte di Pio IV aveva fra altri preso in considerazione come papa gradito anche Ghislieri ;7 che se non si dichiarò subito per lui, ciò avvenne certo perchè così gli avrebbe fatto un molto dubbio servizio.8 Ad ogni modo bisogna designare l’elezione di Pio IV come opera sua ; non già però nel senso che con superiore abilità sia riuscito ad àvere ragione delle arti di Farnese e Este 1 Catena 20. IIn,licer 145. P. Tiepolo adduce l’elezione di Pio V come un esempio del fatto, che spesso l’elezione ,papale prende le pieghe più inaspettate: « quasi usciti da loro medesimi vanno dove mai non averiano creduti..,, corrono come persone prive di consiglio, dubitando ciascuno d’esser ultimo; et i>erò si vede bene spesso riuscir pontefice chi meno si era creduto, come è successo nel presente ». Relazione del .1569, presso Ai,béri II 4, 185. 2 « Trovandosi il Papa posto in questa Sede inaspettatamente, credo senza a verci mai prima pensato ». Serristori. 23 gennaio 1566, Legas di Serristori 420. 3 « Lo avrebbe volentieri ricusato, e lo avrebbe fatto, se avesse pensato che fosse potuto cadere in una persona ragionevole, ma vedeva le cose disposte in modo che dubitava non venisse in ¡persona di Morone o qualche altro soggetto, con molto danno di questa Santa Sede». Ibid. 422. * Cfr. la ‘relazione sul conclave di Clemente Vili, Archivio dell’Am-basciata spagnuola in Roma. 5 Cfr. sopra p. 2 s., 11, 15, 24. e II li/licer 62. 65, 73. 6 * Convenne dunque Borromeo in Alessandrino, et in spatio di due bore contro l’opinionii si può dire di tutti fu creato papa, perchè pochi volevano credere, che Borromeo fosse mai per andare in una (creatura di Paolo quarto et in uno ch’era stato offeso non poco da papa Pio». Arco a Massimiliano II, 12 gennaio 1566, Archivio (di Stato in Vienna. 7 « Io in questa attione ringratio infinitamente Dio che mi ha fatto gratia di attendervi da dì de la morte di Pio IV sino a quest’hoggi, spogliato d’ogni privata passione e rispetto, con la sola mira del servitio e gloria di Dio» (Borromeo a Filippo II, 7 gennaio 1566, Carresp. dipi. I, 79). ♦ « Con determinata volontà imi diedi a far tutto quello che m’era possibile per veder la sua esaltatione» (Borromeo a Filippo II, 27 gennaio 1566, Biblioteca Ambrosiana in Milano F. 37, Jnf. p. 7). Cfr. Borromeo al re Sebastiano ed al cardinale Enrico, 25 e 26 febbraio 1566, presso Baltjze-Mansi III, 529. 8 Cfr. sopra, p. 26. i