502 Pio V. 1566-1572. Capitolo 8 c. contavansi 40 parrocchie di indiani vacanti.1 Parecchi indiani si lagnarono piangendo col viceré di non comprendere i loro maestri e di non essere da questi capiti;2 di sapere le preghiere del cristiano, ma di recitarle come pappagalli senza intenderle;3 essere gli interpreti, di cui i parroci degli indiani si servivano, poco esatti.4 La ragione per cui il papa insisteva presso il governo spagnuolo specialmente sull’istruzione degli indiani viene lumeggiata fin troppo chiaramente da tali dichiarazioni: gli indiani del Perù erano cristiani di nome, ma non nello interno: più volte anche dai battezzati veniva praticato di nuovo in segreto l’antico culto degli idoli.5 Si deve dire ad onore del governo coloniale spagnuolo, che esso si adoperò sul serio per eliminare o attenuare gli abusi. Il Toledo ordinò che d’allora in poi nessun monaco o chierico si presentasse a una parrocchia di indiani senza capire la lingua dei suoi futuri parrocchiani : ai preti già in carica non doversi pagare l’intiero stipendio fino a che avessero dato prova delle loro cognizioni a questo riguardo. Nell’università di Lima fu istituita una speciale cattedra per la lingua più diffusa tra gli indii, e davanti al titolare di essa dovevano sostenerne l’esame gli aspiranti a parrocchie di indiani.G Inoltre il Toledo poteva vantarsi, che sotto il suo governo il numero dei curati degli indigeni fosse cresciuto di più che quattrocento, il cui sostentamento veniva ricavato dalle tasse.7 II Toledo riguardava come il mezzo principale per rendere possibile un’ordinata cura spirituale tra i peruviani una misura, che era raccomandata anche da Pio V : che cioè si riunisse in riduzioni gli indiani che vivevano dispersi lontano nelle montagne e fino in recessi inaccessibili; e si destinasse un prete per ogni gruppo di quattrocento o cinquecento indigeni. Le riduzioni dovevano essere collocate nei luoghi migliori del territorio e provviste di edifici pubblici, come municipii, spedali, prigione: nel consiglio delle singole colonie dovevano sedere e aver voce gli indiani stessi e decidere dei loro affari.8 Avanti di far cristiani i peruviani non ancora battezzati si deve curare che diventino prima uomini morigerati; con questo intendimento egli aveva cominciato a Cuzco e a Lima la costruzione di due collegi, dove si dovevano istruire ed educare i ¡figli dei cacichi e curachi, stante 1 Ibid. n. 30, p. 263. 2 Toledo, Memorial n. 3, loc. cit. XXVI, 126. s Toledo, Relación n. 15, p. 258. * Ibid. 5 Ibid. e Memorial n. 4, p. 127. e Toledo, Memorial n. 3, p. 126. i Ibid. n. 18, p. 142. » Ibid. n. 18-19, p. 141 ss.