Documenti inediti e comunicazioni d’archivii. N. 49-50, a. 1568. 607 Pio V diede alla bolla nel 15G8. È ancor più sorprendente elle un dotto sì esattamente pratico della bibliografia e delle fonti come Reuscii, il quale dedica alla bolla uno speciale capitolo,1 non conosca il testo del 1568. M. Hatjsmann nel suo lavoro, del resto così particolareggiato, Grescliichte der papstlicheii Rescrxh/iifitile (Regensburg 1868), osserva semplicemente (p. 101) che colla clausola « Volente« praesentes nostros processus ac omnia quaecunqne liis litteris contenta, quousque alii huius-modi processus a nobis aut Romano Pontífice pro tempore existente fiant aut publicentur, durare .suosque eft'ectus omnino sortiri» Pio Y lia elevato la bolla a legge ecclesiastica generale, obbligante e da durare fino a che da papi futuri venissero promulgati nuovi processi. Più avanti (p. 373) accenna poi anche all'aggiunta relativa ai decreti del concilio, che trovasi nella clausola derogatoria, ma non s’occupa delle nuove aggiunte, che provocarono l’opposizione di Spagna e Venezia. Evidentemente egli, come pure Hinschius (V, 648), non ebbe sottocchio il testo della bollai del 1568. Eppure essa si trova in varii luoghi, ad es. nel-l’Archivio di Stato in Modena. Il primo, che richiamò l’attenzione sugli esemplari originali della bolla In Coen\a Domini del tempo di Pio V, che trovansi nell’ A r c h i vio segreto pontificio, fu Golt.er nella sua fondamentale opera sulla Penitenzieria (li, 204); egli però si astenne dal parlarne «considerando che il suo contenuto e la sua storia sarebbero stati trattati da altri». Ai luoghi indicati dal Goller: Instrum. Misceli. per l’anno 1566; Arni. 8, caps. 1 per gli anni 1560, 1571, 1572; Arni. 8, oatpsi, 1, n. 58 per tutti gli anni ad eccezione di «a. V.» (1570), va aggiunto: Misceli. Arni. 4, t. 24, ove sono esemplari della bolla del 1566, 1568 e 1569. La relazione del 1570, che Goller dice mancare, è pubblicata presso Mutinelu, I, 223 s., secondo la stampa di A. Biado, che trovasi annessa al dispaccio dell’ambasciatore veneziano a Roma dell’S aprile 1570 nell’A r c h i v i o di Stato in Venezia. Il Prof. Pogatscher ebbe la bontà di confrontare le bolle del 1566 e del 1568 sugli esemplari in Misceli. Arm. 4, constatando anche le seguenti differenze (egli non lia tenuto conto di varianti minori e di inversioni di alcuni autografi): Nel capoverso Io « Un haereticos » segue pel 1569 : « ac eos, qui in animarum suarum periculum se a nostra» et Rom. Pont, pro tempore existentis obedientia pertinaciter subtrahere seui quomodolibet recedere presumunt. Item excommunicamus et anathematizamus et interdicimus omnes et singulas personas cuiuscumque status, gradus seu conditionis fuerint universitatesquie, collegia et capitula quocumque nomine nun-cupentur, ab ordinationibus, sententiis seu manda tis nostris ac Rom. Pont, pro tempore existentium ad universale futurum Ooncilíum appel-lantes vel ad id consilium. auxilium vel favorem dantes ». Nel capoverso « In eos, qui manus iniciunt in patriarchas, archiepiscopos, epi-scopos », nel 156S sono nominati anche « S. R. E. cardinales, exten-dentes O. Foelicis2 cum omnibus poenis in eo contentis ac patriarchas, archiepiscopos et episcopos Sedisque Apostolicae nuncios vel legatos 1 Index I, 71 s. 2 C. 5, 1. 5, tit. 9 in VI.