1. Elezione e carattere di Pio V. Governo di Roma e dello Stato pontificio. Relazione coll’arte e colla letteratura. a. Nel dicembre del 1565 dopo un pontificato di sei anni non intieri ra già ritornato il temuto tempo di una vacanza della Santa Sede, la, affatto diversamente da quanto avvenne alla morte di Paolo IV, questa volta la quiete rimase indisturbata nell’eterna città. Nessuno sfogo di gioia selvaggia profanò le vie, nesuna mano si mosse a distruggere le memorie del defunto papa mediceo, la salma del quale attese sicura nella Cappella Paolina il trasporto alla chiesa di S. Pietro.1 Vennero disposti i soliti ambienti per il conclave, accresciuti dalle stanze di Borromeo nella torre Borgia.2 Cinque compagnie a piedi erano pronte a tutela dei cardinali sotto il comando di Annibaie Altemps e dopo la quotidiana Messa in suffragio di Pio IV, i cardinali riunivansi ogni volta a consiglio per cinque ore.3 Tutto nel resto seguiva il suo corso, trovando Pasquino appena qua e là materia a maligne osservazioni.4 A ricordo d’uomo, cosi opinavasi, non s’era vista una tanto tranquilla vacanza della Santa Sede, quasi non avvertendosi che fosse morto il papa.5 Allo 1 * Fr. Tosa bezzo al (luca di Mantova, 10 dicembre 1565. Archivio (Gonzaga in Mantova. 2 * Avviso di Roma del 15 dicembre 1565, Urti. lOJfO, p. 152b, Biblioteca Vaticana. Ardisti come Ant. Labacco e Giac. Barozzi da Vignola presero parte all’allestimento del conclave; vedi Bertolottx, Art. Mod. 20. 3 * Arriso di Roma del 15 dicembre 1565, loc. cit. 4 Ibid. p. 153. 5 * « Per Roma non si fa strepito nissuno, et vanno le cose tanto quiete, che dal non esseroi la persona di Papa, in poi non par che il Papa sia morto » (loc. cit. p. 152b). * « Le cose passano quiete piti che mai in sede vacante a memoria di huamo», scrive ai 12 dicembre 1565 Girolamo Oltramari. Archivio di Stato in Modena. Pastor, Storia dei Papi, VITI. 1