La tragedia di Don Carlos. 293 stato facile ovviargli, ma era intervenuta cosa peggiore, se possa darsene una tale». Già da due anni essersi il re adoperato per distogliere Don Carlos dalla sua «cattiva strada».1 Castagna, che ai 24 di gennaio riferì a Roma queste dichiarazioni, in una lettera del 4 febbraio assicurò anche che per Natale l’infante non s’era comunicato perchè i frati del convento dei Girolamiti s’erano rifiutati a dargli un’ostia non consacrata. E Castagna aggiunge che ritenevasi cosa sicura che l’infante sarebbe stato escluso dalla successione al trono e mai più verrebbe messo in libertà.2 In forma più determinata pervenne a Roma da altre contrade la notizia, solo accennata dal nunzio, di sentimenti protestanti di Don Carlos.3 Secondo la relazione del cardinale Delfino a Massimiliano II del 6 marzo il papa, ricevendola, avrebbe esclamato sollevando le braccia al cielo: «Dio! Dio! Non c’è che troppa ragione per crederla, avendo noi saputo che questo principe non ha avuto riguardi nè a preti nè a monaci e non ha dimostrato rispetto ad alcuna dignità ecclesiastica».4 Anche l’inviato mantovano fa sapere che il papa era molto in angustia per l’avvenuto a Madrid ed aggiunge ch’era stato spedito un corriere in Ispagna.5 Invano Zùniga, l’ambasciatore spagnuolo a Roma, cercò di tranquillare Pio V rappresentando per una invenzione degli ugonotti la voce dei ¡sentimenti protestanti di Don Carlos. Ma poiché neanche l’ambasciatore potè comunicare particolari più precisi, il papa sempre più inquieto chiese con insistenza di sapere la verità dallo stesso re.6 Filippo II non potè non rispondere a questo desiderio e lo fece con una lettera del 9 maggio. Più volte, così in essa, il peso impostomi da Dio relativamente agli stati e regni, di cui mi ha concesso di condurre il governo, l’ho considerato datomi al fine che io mantenessi intatta la vera fede e la soggezione alla Santa Sede, mantenessi la pace e la giustizia e potessi lasciare dopo i pochi anni, che ho ancora da passare in questo mondo, questi stati in solido ordine e in una sicurezza che ne garantisse la durata. Tutto dipende in prima linea dalla individualità del mio 1 Vedi Gachabd, Don Carlos 663 s. 2 V. ibid. 665 s. 3 Vedi Bibl loc. eit. 273 s. 4 V. ibid. 274. 5 B. Pia a C. Luzzara da Roma 6 marzo 1568: * «Questo gran moto delle '-Ose di Spagna et prigionia del prencipe hanno infinitamente travagliata S. Stà, la quale questi di è stata intenta a spedine corriere in Spagna. Fra l’altrecose questa occasione par che babbi sopito ogni pensiero di promotione, parendo necessario che s’habbi da star a vedere a che parerà così gran moto, et che fine havranno molte conseguenze che s’attendono di tante rivoluzioni». Ar- chivio Gonzaga lin Mantova. 8 Vedi Gachard loc. cit. 551 ; Bibl loc. cit. 274 s.