88 Pio V. 1566-1572. Capitolo 1 c. la. fine del pontificato di Pio V Vasari abbozzò i grandi dipinti parietali, che dovevano decorare la Sala Regia : accanto alla scena del ritorno di Gregorio XI da Avignone a Roma niente meno che tre quadri dovevano glorificare la vittoria sui turchi: solo quello della battaglia presso Lepanto era compiuto quando il papa morì.1 Pio V pensò anche a promuovere la scienza, quantunque — cosa che con tutto l’indirizzo suo non può sorprendere — gli interessi mondani ed estetici in lui cedessero completamente di fronte ai pratici ed ecclesiastici.2 Le produzioni poetiche, con cui fu salutato subito dopo l’elezione1 e ripetutamente più tardi,4 lo hanno certamente lasciato freddo tanto quanto gli adulatorii panegirici delle ambasciate per l’obbedienza.5 Non si hanno affatto notizie che poeti ricevessero da lui ricompense, sì invece che un compositore di pasquinate fu punito con pena sensibile.0 Pare che siano rimasti a mani vuote7 anche i poeti, che celebrarono la parte del papa nella in Vienna). Sulla deficienza di pittori a Roma (1568) vedi Gachard, Corresp. de Philippe II II, 51. Su orefici di Pio V v. Areh. stor. Lomb. 1877 I, 295 s. e Kunsthistor. Jahrb. des österr. Kaiserhauses XII, 153 s., ove illustrazione e ri-produzione dello stocco e beretto (ora a Vienna) inviati nel 1568 da Pio V all’arciduca del Tirolo Ferdinando. Pagamenti a Giov. Ant. de Rossi (v. p. 36, n. 3) intagliatore della Zecca in * Deposit, t. 157 (1572) Exit. p. 16, 19, Archivio di Stato in Roma. 1 Vedi Kaiìab, Vasari-Studien 134; Orbaan in Jahrbuch der Preuss. Kunstsamml. XXXIX (1919), Beiheft p. 7. 2 Già da cardinale Pio V era stato attivo in questo senso presso l’Acca-demia veneta o della Fama, che l’elesse suo protettore ; vedi Haktig, Münchner Hofbibliothek 216 s. 3 Vedi Ces. Sacchetti, I tre canti per la nuova creatione di Pio V, Bologna 1566. Anche l'umanista bavarese Giovanni Anspach acclamò Pio V ; v. Hist- pol. Blätter C, 501 s. 4 V. le poesie di Girol. e Cornelio Amalterio. di Girai. Catena. Lodovico Cavani e Tommaso Correa in Carmina illustr. poct. I. 136s., 178s.; Ili, 314s., 317 s., 319 s., 330 s.. 448 s. Ibid. numerose poesie sulla battaglia di Lepanto. Cfr. sotto, cap. 9. s L’O ratio ad Pi um- P. M. nomine ducis Alfonsi II liabita in Poma A0 1566 di M. A. Mureto fu tosto stampata in Roma presso de Accoltis. Mureto aveva salutato anche Pio IV in nome di Francesco II (Oratio, ed. Romae, A. Bladus, 1560). Il * discorso di Poggiani a Pio V in nome del re di Polonia nell’Ar-chivio Graziani in Citttà di Castello. « Un poeta, narra un * Avviso di Roma del 4 gennaio 1567, chiese al papa un posto vacante : Pio V fece esaminare la cosa, « poi li disse per esser au-thore et compositore di pasquinate in loco di gratia vi priviamo delli beneficii che tenete indegnamente aggiungendo che mai ne possiate bavere tet così se lo levò davanti». Urb. lOlfi. fp. 343, Biblioteca Vaticana. ~ Era considerato il poeta pivi importante Annibai Caro, sulla cui morte il Firmantjs (* Diarium in Misceli. Arm. XII, t. 31, p. 142b) riferisce; * « Die dominica 17 novembri* [1566] obiit in via Iulia .. . Hannibal Oarus... Hic erat poeta unicus illis temporibus in Italia, pulcherrimi aspectus, optimae vitae, exemplaris in omnibus suis actionibus et honor, decus ac principale ornamentimi totius nostri Piceni». Archivio segreto pontificio.