Preghiera del papa per la vittoria 561 italiana ricorda la parte gloriosa presa da rappresentanti di tutti i territorii della penisola apenninica alla battaglia navale, che fu la maggiore a memoria d’uomo.1 d. Con indescrivibile tensione aveva Pio V tenuto gli occhi rivolti all’Oriente. I suoi pensieri erano continuamente presso la flotta cristiana, i suoi voti la precorrevano di molto. Giorno e notte egli in ardente preghiera la raccomandava alla protezione dell’Altissimo. Dopo che ebbe ricevuto notizia dell’arrivo di Don Juan a Messina, il papa raddoppiò le sue penitenze ed elemosine. Egli aveva ferma fiducia nella potenza della preghiera, special-mente del rosario.2 In un concistoro del 27 agosto Pio V invitò i cardinali a digiunare un giorno la settimana ed a fare straordinarie elemosine, solo colla penitenza potendosi sperare misericordia da Dio in sì grande distretta. * Sua Santità — così notificò ai 26 di settembre del 1571 l’ambasciatore spagnuolo — digiuna tre giorni la settimana e dedica quotidianamente molte ore alla preghiera : ha ordinato anche preghiere nelle chiese.4 Per assicurare Roma da un’improvvisa irruzione di corsari turchi, il papa al principio di settembre aveva comandato che si terminasse la fortificazione di Borgo.5 Napoli 1880 ; Abenaprimo, La Sicilia nella battaglia (li Lepanto, Messina 1892 (cfr. Ardi. stor. Sicil. XVIII, 157 s.); de Lobenzo, Monografie Reggine e Calabresi, Siena 1896 ; Tomassetti, I Romani a Lepanto in Cosmos illustr. II, Bergamo 1908, 78 s. ; Momenti, I Veneziani a Lepanto, ibid. 93 s. ; Conforti, I Napolitani a Lepanto, Ibid. 109 s. ; Pometti, I Calabresi a Lepanto, ibid. 133 s. Sulla parte ipresa da Lucca vedi Lazzabeschi 14 s. ; su quella di A. Farnese vedi Tosi in Arte e Storia XXIX, Fiirpnze 1910, e Cappelli in Arch. Farm. II, 1-2 ; cfr. Quellen und Forsch. XVI, 182. Su O. Caetani oltre Carinci, Lettere, cfr. Giannelli in Rassegna nas. 1913, giugno. Un nuovo mezzo bellico, una specie di fuoco greco ‘inventato da Gabrio Serbelloni, aveva prestato buoni servizi nella battaglia ; v. la * relazione di C. Capilupi sulla flotta della lega, ch’egli mandò al fratello Alessandro il 3 ottobre 1571, in Cod. 105 della Biblioteca Oapilupfi a Mantiova. 1 Vedi Adriani XXI, 5. 2 Cfr. Gratianus 230 ; Catena 34; Corresp. dipi. IV, 415; Fai.i.oux, Pie V chap. 22. 3 V. Aeta eonsist. card. S. Severiniae presso Ladebchi 1571, n. 379 e in Studi e docutn. XXIV, 87 s. Cfr. la * relazione di A. Zibramontl da Roma 1° settembre 1571, secondo la quale il papa voleva che i cardinali celebrassero almeno due volte la settimana la Messa per impetrare la vittoria. Archivio Gonzaga in Mantova. 4 Corresp. dipi. IV, 442. 5 * « S. Stà ha dato ordine che sia finita la fortificazione di Borgo ». Relazione di A. Zibramonti da Roma 5 settembre 1571, Archivio Gongaga in Mantova. Cfr. sopra, p. 87. Pastor Storia dei Papi, Vili. 36