662 Pio V. 1566-1572. Capitolo 9 d. Soltanto molto rare arrivavano notizie sull’armata cristiana e pertanto alla Curia si stava in penosa incertezza. Fu quindi come un liberazione l’apprendere finalmente ai primi di ottobre l’arrivo della flotta della lega a Coriù.3 Giunta ai 13 di ottobre la nuova che la flotta turca trovavasi a Lepanto e che quella della lega si sarebbe messa in movimento il 30 settembre,2 non v’aveva dubbio che il cozzo era imminente. Il papa, sebbene fermamente fiducioso della vittoria delle armi cristiane,8 ordinò tuttavia straordinarie preghiere diurne e notturne in tutti i monasteri di Roma : egli poi in simili esercizi andava avanti a tutti col migliore; esempio.4 La sua preghiera doveva finalmente venire esaudita. Nella notte dal 21 al 22 ottobre arrivò un corriere mandato dal nunzio a Venezia Facchinetti e rimise al Cardinal Rusticucci che dirigeva gli affari della segreteria di Stato una lettera del Facchinetti contenente la notizia portata a Venezia il 19 ottobre da Gioffrè Giustiniani della grande vittoria ottenuta presso Lepanto sotto l’ottima direzione di Don Juan.5 II cardinale fece tosto svegliare il papa, che prorompendo in lagrime di gioia pronunziò le parole del vecchio Simeone : nunc dimittis servum tuum in pace. Si alzò subito per ringraziare Iddio in ginocchio e poi ritornò in letto, ma per la lieta eccitazione non potè trovar sonno.0 La mattina seguente si recò a S. Pietro per nuova calda preghiera di ringraziamento, ricevendo poscia gli ambasciatori e cardinali ai quali disse che ora dovevansi fare nel prossimo anno gli sforzi estremi per continuare la guerra turca.7 In quest’occasione egli alludendo al nome di Don Juan ripetè le parole della Scrittura: fuit homo missus a Deo, cui nomen erat Ioannes. Tutta Roma condivise il giubilo di Pio V. Il santo papa fu innalzato alle stelle.3 I romani non rinunziarono a celebrare la littoria con spari e fuochi di gioia, sebbene Pio V opinasse che lo relative spese fossero meglio impiegate nel far celebrare Messe per le anime dei caduti. In compenso egli largì una speciale in- 1 V. * Avviso di Roma del 6 ottobre 1571, Urli. 101,2, p. 128b, Biblioteca Vaticana. Cfr. Corresp. dipi. IV, 450. 2 Vedi * Avviso di Roma del 13 ottobre 1571, Urb. 10J/2, p. 132b, Biblib-teca Vaticana. s V. la relazione di Gondola presso Voinovich 598. * Vedi I. A. Guarnerius, De bello Cyprio, presso Laderchi 1571, li. 420 ; Werro in Zeitschrift für Schweiz. Kirchengesch. 1907, 219. 's V. la * relazione di Vinc. Matuliani del 24 ottobre 1571, Archivio di Stato in Bologna, la »relazione d’Arco del 27 ottobre 1571, Archivio di Stato in Vienna, la lettera di Facchinetti presso Valensise 171 e quella di Züniga in Corresp. dipi. IV, 488. 6 V. gli * Avvisi di Roma del 24 e 27 ottobre 1571, Urb. 10J/2, p. 137, 137b,. Biblioteca Vaticana. Cfr. Tiepolo presso Mutinelli I, 98 s. i Corresp. dipi. IV, 489. * Vedi Gbatianus 230.