6 Pio Y. 1566-1572. Capitolo 1 a. Pisani e Castiglione,1 Correggio2 e Pier Francesco Ferreri,3 che a.vevano ottenuto tutti la porpora da Pio IV. Così il numero dei cardinali era salito a 53, tornando poi a diminuire quando la. vigilia dell’elezione morì il Gonzaga. Questa volta non fu una mera formalità che le sale destinate alla, elezione venissero chiuse e murate. Ancor prima che i cardinali vi entrassero — così il Paeheco — essi erano animati dalla ferma risoluzione di osservare più rigorosamente che mai l’isolamento dal mondo esteriore, giacché la bolla di Pio IV chiudeva il conclave in ta.l modo e faceva sì forti minacce, colla scomunica, che nessuno avrebbe osato di accogliere un biglietto dall’esterno o di mettersi in comunicazione scritta col mondo esteriore.4 La previsione di Pacheco si avverò. Gli ingressi al luogo della elezione erano severissimamente sorvegliati5 e se pure non potè impedirsi che notizie staccate passassero oltre la soglia, suscitò tuttavia grande rumore il fatto, che una volta il custode designato dell’ordine scoprisse nel mantello del cardinale del Monte un biglietto con notizie proibite.6 Questa volta furono piuttosto riservati quanto a comunicazioni a.nche i servi dei cardinali.7 Naturalmente, a causa del rigoroso isolamento dall’esterno, gli inviati delle potenze straniere non poterono questa volta esercitare sull’elezione l’influsso come ad esempio nell’esaltazione di Pio IV. Oltracciò anche i principi erano diventati molto riservati a differenza del tempo passato. Chi sarebbe il titolare più adatto 1 Arrivarono nella notte dal 22 al 23 dicembre 1565. Oorn. Firm anus *, Diarmm p. 25, Archivio segreto pontificio. 2 È presente la notte sul 24 dicembre ; ibid. p. 25b. Secondo Camillo Luzzara (* lettera del 26 dicembre) Gonzaga sarebbe arrivato solo quel dì. Archivio Gonzaga in Mantova. 3 Arrivò il 2 gennaio 1566 (* Avviso di Roma del 5 gennaio 1566, Uri), iat. 1040, p. I61b. (Biblioteca Vaticana). Crivelli comparve solo un quarto d’ora dopo avvenuta l’elezione. Requesens, 7 gennaio 1566, Corresp. dipi. I, 9S. i «Encerrando nos oy en el conclave, muy determinados que sea mas estrecho que fue jamás» (a Filippo II, 20 dicembre 1565. Corresp. dipi. I, 52). «La Bula del Papa Pio cierra de manera el conclave y pane tan abominables excomunicaciones que ninguno osará tomar poliga ni teorresiponderse con hombre de fuera » (ibid. 53). s * « Benche le cose vadino con molta stretezza. et che alle porte si facci per li deputati esattissima diligenza, perche non vi entrino ne eschino avisi di quel che passa, nondimeno hoggi si è detto che (tutta questa notte havevano veghiato». Avviso di Roma, Uri). lOlfi, ,p. 155b, Biblioteca Vaticana. « * Avviso di Roma del 5 gennaio 1566, ibid. p. 161b. 7 * Si viene a saper poco, scrive a Mantova CamiUo Luzzara il 29 dicembre 1565, « essendo i nostri conclavisti scupolosi tanto, che non osano uè di aprir la bocca, ne di scriverci due parole». Archivio Gonzaga in Mantova. Veramente Requesens dice che tuttavia sapevasli ciò che avveniva in conclave più di quanto fosse giusto, ma che l’isolamento era più rigoroso che mai e che pertanto reputava false molte delle notizie che pretendevasi provenissero dal conclave. Lettera a Filippo II del 30 dicembre 1565, Corresp dipi. I, 61.