Invio in Francia di Francesco Bramante. 355 analmente quattro luoghi d’asilo per due anni, La Rochelle, La Charité, Montauban e Cognac. Un vero stato sorse così entro lo stato.1 In un articolo segreto Carlo IX inoltre promise il compenso pei due milioni di lire spesi dagli ugonotti in Inghilterra e Germania pei loro mercenarii !2 Pio V era convinto che questa « vergognosa pace dettata dal re francese dai vinti nemici di Dio » dovesse provocare in Francia una perturbazione maggiore ancora della passata.3 II suo dolore iu tanto più grande perchè allora egli considerava come minacciata anche Avignone.4 II nunzio fu incaricato di elevare risolute imostranze. ' Oltracciò Pio V risolse di spedire immediatamente in Francia in tutta segretezza nella persona del notaio pontificio Francesco Bramante un inviato perchè tentasse di far revocare l’avvenuto.fi Le istruzioni pel Bramante furono dettate dal papa stesso il 14 agosto sotto l’immediata impressione della notizia avuta della pace, poi rielaborate il 19 settembre e solo il 25 consegnate all’inviato. Secondo esse Bramante doveva colla necessaria moderazione e prudenza ricordare al re l’età gloriosa dei suoi antenati, che godettero dell’obbedienza dei loro sudditi, della quiete del paese, del fiorire e potenza del loro stato fintantoché rimase salva l’unità della religione. L’accomodamento di St-Germain, che porta il bel nome di pace, distrugge quest’unità e perciò fra breve causerà la definitiva ruina della Francia per la ragione che il trattato non ha riguardo alcuno alla religione, diminuisce l’autorità regia e accresce la baldanza dei nemici, i quali entro breve termine non faranno che ritornare con maggior zelo ai loro antichi progetti. È inconcepibile che gente, la quale voleva rubare vita e signoria al re, possa diventare amica di lui e che coloro i quali finora hanno rotto la fede, la osserveranno per l’avvenire. Il papa, 1 Vedi Soldan I, 396 ss. - Kkrvyn de Lettknhove II, 209. Ben espose il lato vergognoso della Pace A. Contarini (p. 249 ss.). Cfr. 1 giudizi dei nunzi francese e germanico in Corrasp. dipi IV, 4„;n. 1. ; :: Coll’® istruzione per Bramante (sotto, p. 356, n. 1) e Lcttrcs de Calli, de Vrdieis ni. 330n. cfr. anche i queruli brevi .ai cardinali Guise e Bourbon del 14 agosto e 23 settembre 1570. presso Goti bau 276 ss., 282 ss. V. inoltre il * breve 1,1 cnrdinal Guise dell’11 .'settembre 1570, A;nu. J,.), t. 15. p. 212b, Archirio segreto pontificio; ibid. simili * brevi del 23 settembre 1570 ai cardinali Strozzi, I’ellevé ed Armagnac. Cusano agli 8 di novembre del 1;>70 * riferisce quanto il papa deplorasse la pace come dainnosa et vituperosa per Carlo IX. Archivio di gtat'o in Vienna. * Cfr. Corresp. dipi. IV, 41. 5 Cfr. 1’«appunto in Cod. Barber. .{\li!)8, p. 205, Biblioteca Vaticana. ■’ La missione di Bramante è rimasta sconosciuta a tutti gli storici fino a '(in. i * brevi credenziali a Carlo IX e ad altri personaggi di Francia .stesi per •ni il 25 settembre 1570 in Arni J,!h t. 15. p. 230b, 237-251, Archivio segreto Pontificio.