348 Pio Y. 1566-1572. Capitolo 5 b. di Savoia ebbe concesso il passaggio pel suo stato, Pio V diede l’ordine dell’immediata partenza.1 In Toscana dovevano aggiun-gervisi altri mille fanti e cento cavalli forniti da Cosimo I dietro richiesta del papa.2 Frattanto il 23 aprile arrivarono 12 bandiere dei cavalieri ugonotti catturate presso Jarnac, fra le quali due bianche di Condé e Navarra. Pio V, circondato dall’intero Collegio cardinalizio, ricevette i trofei della vittoria nella Sala di Costantino e piangendo di gioia dichiarò che il dono del re cristianissimo era il più prezioso ch’egli avesse potuto fare alla religione, alla Santa Sede ed a lui personalmente; pregare Iddio perchè potessero entro breve tempo mandarsi anche le altre bandiere e tutti i nemici di Sua Maestà venissero ricondotti all’obbedienza ed alla fède cattolica. Le bandiere furono poi portate a S. Pietro, dove il patriarca di Gerusalemme dopo una funzione di ringraziamento le fece collocare nella cappella dei re francesi.3 Già alla prima notizia della vittoria presso Jarnac Pio V aveva fatto le congratulazioni al re francese esortandolo a occupare anche i luoghi forti del regno di Navarra ed a proseguire la guerra fino all’annientamento degli ugonotti. Era suo dovere, così nella lettera, estirpare le radici, anzi persino i filamenti delle radici del male. Esortazioni simili a combattere apertamente e liberamente il nemico fino all’annientamento ricevettero Caterina de’ Medici, i due Guise, il duca di Montpensier e il duca di Nerves.4 Arrivate poi più precise notizie della battaglia da parte del nunzio,s nuove lettere furono inviate il 13 aprile a Carlo IX, a Caterina de’ Medici, a Enrico d’Anjou, ai due Guise e al duca di Mont- 1 V. * Avviso di Roma del 16 aprile 1569, TJrh. 10)1, p. 54, Biblioteca Vaticana. Un breve del 6 marzo 1569 aveva annunciato a Carlo IX l’invio d’un corpo ausiliare esortandolo insieme a punire rigorosissimamente .sii ugonotti (vedi Coirliatt 148 s.). Ricevuta la novella della vittoria furono spediti il 28 marzo nuovi brevi dello stesso contenuto a Carlo IX e a Caterina (presso Gottbau 151 s.) je * brevi pure duci Andegav. e duci Nivern. (Arni. ,)ì, t. Uh p. 4Sb-49. Archivio segreto pontificio), seguendo il 13 aprile brevi a Caterina, a Enrico d’Anjou, al Cardinal di Lorena, a Carlo IX (presso Gol*bau 156 s.) e a diversi grandi, che avevano partecipato alla vittoria. Questi ultimi brevi ancora inediti in Arni. t. ljf, p.; 60 ss., Archivio segreto pontificio. 2 Vedi Adxasi XX, 4 ; Palandri 120 * Cor. Firmanus presso Bonansti I. 302 e presso Lammer, Zur Kirchengesch-142 v. le relazioni dell’ambasciatore francese presso Cu arri ère III, 44 s.. Ztìnif?a in Corresp: dipi. III, 61 s., i due * Avvisi di Roma del 23 aprile 1569 ( Urto 10V p. 60b, 66b, Biblioteca Vaticana, dove una lista delle insegne predate) e la »lettera di Cusano del 23 aprile 1569, Archivio di Stato in Vienna. ■i Vedi Gotibati 151 s., 154 ; Laderciii 1569, n. 103 ,|s. Cfr. in proposito la dissertazione di Turke 17. ° V. la relazione del nunzio presso Brognoli II, 60 s., ove però la data è sbagliata