Rido] fi. 423 segreto, che aveva dovuto celare la sua vera convinzione solo per potere così servire meglio la patria e l’intiera cristianità. Affermava che la sua mira principale era meno il matrimonio colla prigioniera regina che la riunione di tutta l’isola sotto un solo capo e il ristabilimento dell’antica religione : del resto era sempre stato il difensore dei cattolici ed i suoi servi e i maestri dei suoi figli erano cattolici.1 Era annessa una lista dei nobili inglesi coll’indicazione del sentimento dei singoli :2 secondo essa quaranta baroni sarebbero stati pronti a sguainare la spada col Norfolk. Anche Maria Stuart diede al fiorentino una speciale istruzione pel suo viaggio alle corti.3 In essa Maria espone la situazione penosa dei cattolici inglesi, dei quali l’unica speranza era la sua salita al trono, e descrive la sua propria sventura che la costringe a rivolgersi per aiuto ai principi stranieri, in particolare al papa ed a Filippo II. Non si nutrano apprensioni contro Norfolk per l’atteggiamento religioso fino allora osservato; di lei egli s’era interessato contro i suoi cattivi accusatori; allorquando i protestanti la consigliarono a cambiar religione, egli l’aveva esortata a rimanere costante : Norfolk gode la fiducia dei cattolici, ma intanto non può svelare i suoi veri sentimenti. Alla fine essa prega il papa di fare esaminare e dichiarare nullo il suo matrimonio con Bothwell.4 Munito di queste istruzioni, Ridolfi nella primavera del 1571 recossi in primo luogo a Bruxelles dal duca Alba. Coll’Alba Maria aveva trattato già da lungo tempo per ottenere da lui aiuto contro i suoi nemici in Iscozia.5 II 3 novembre 1569, quando i gueux in Fiandra parevano durevolmente schiacciati, quando gli ugonotti in Francia erano vinti e dopo il ruba-mento del tesoro spagnuolo6 s’avevano giusti motivi per la guerra coll’Inghilterra, era stato mandato a lui anche da parte di Pio V un invito a intervenire nelle cose inglesi.7 Ma l’Alba rimase inattivo. Fece alla regina scozzese alcune prestazioni in denaro, ma nel resto la sua risposta alle preghiere di Maria consistette nell’avviso 1 «E dove N. Sre et il Re Cattolico fino a hara ha vessino havuti alcun dubbio di me per non mi essere dichiarato, anzi più presto mostromi protestante, gli significherete, che non è stato .per mala voluntà che io habbia havuto verso quella S. Sede, ma per potere quando il tempo et la occasione si apprestassi ... fare quel relevato servitio a tutta questa isola et generalmente a tutta la christianità che lo effetto stesso dimostrerà». Ibid. 238. 2 Ibid. 251-253. 3 Ibid. 222-233; Gonzax.es 463-467 (versione spagnuola). 4 Cfr. sopra, p. 385. 5 Cfr. le sue lettere a Alba del 23 e 30 aprile, 16 maggio e 8 luglio 1569, [Plesso Hervyn de Lettenhove, Relations V, 371, 377, 385, 426. 6 V. sopra, p. 406. 7 V. sopra, pp. 411 s., 417. \