L’ Inquisizione a Venezia e a Genova. 217 lincuore vedessero i veneziani una sorveglianza dei loro tribunali inquisitoriali e per quanto loro spiacesse lo zelo del Facchinetti,1 non ardirono tuttavia opporre resistenza alla volontà del papa: mentre sotto il pontificato di Pio IV ebbero luogo nella città di Venezia 41 processi per cose di fede, ce ne sono indicati 82 pel tempo del governo del suo successore.2 Nacque grandissimo rumore allorché il papa chiese — cosa che avveniva di frequente sotto Pio V quando erano a sperarsi per tal via più particolari informazioni sull’estensione del movimento protestante — la consegna all’inquisizione romana di un eretico, Guido da Fano. Da principio il senato rifiutò risolutamente e ripetute volte il suo consenso, non essendo solita Venezia a trasmettere un accusato a tribunali forestieri, ma nonostante tuttociò Pio V perseverò incrollabile nella sua richiesta e da ultimo anche di fronte alla superba Signoria la vittoria rimase dalla sua parte: alla fine d’agosto del 1566 Guido era arrivato a Roma.3 Come contro Venezia il papa nutriva diffidenza anche contro le repubbliche di Lucca e Genova, che a causa delle relazioni commerciali con Lione e Ginevra dovevano venire a stretto contatto coi calvinisti.4 Fino allora i genovesi si erano addimostrati pienamente docili alle disposizioni dell’autorità spirituale,5 ma la loro obbedienza venne messa a dura prova allorché nell’ottobre del 1567 passandovi fu imprigionato a Genova quale propagatore di dottrine protestanti in Italia Bartolomeo Bartoccio.6 Il Cardinal Ci-cada chiese la consegna dell’eretico all’inquisizione romana, 7 ma 1 * I,’inviato fiorentino a Venezia, Cosimo Bartoli, a Cosimo I, 2 agosto 1567, Archivio di Stato in Firenze, Medie. 2978. 2 Cfr. Comba, Elenco generale degli 'accusati di eresia dinansi il Sant’Uf-fixio della inquisizione di Venezia A. 1541-1600, in RiiAsta Cristiana* III (1875) 28 ss., 71, 100 si., 158, 207, 235, 297, 326, 366 s„ 411 s., 447. H catalogo è disposto secondo il luogo natalizio degli accusati. Vicenza con 23 accusati è la maggiormente rappresentata. Alcuni particolari presso Benratii. (resch. der Reiormati (me in Venedig, Halle 1887, 70 ss. Cfr. anche L. G. Pélissieb, Les archivcz de* inquisiteurs d'état à Venise, Besancon 1899. 3 Benrath loc. oit. 68s. El papa los ha apretado de manera qne se resol-; ìieron en cm hi/irle, scrisse Requesens a Filippo II addì 18 settembre 1566. Corresp. dipi. I, 347. Laderchi 1566, n. 194. * Arco, 3 agosto 1566, Archivio di Stato in Vienna. Già prima Pio V aveva costituito come condizione preliminare per il ricevimento dell’ambasciata veneziana peir l’obbedienza la consegna di Nicolò da Ponte, che si era sottratto all’inquisizione romana. * Cusano, 2 febbraio 1566, Archivio di Stato in Vienna. 4 Tiepolo presso Albèri II 4, 190. 5 Rosi, Riforma 17 ss. Dal 1540 al 1583 si contano in Genova 366 processi dell’inquisizione, che però non necessariamente debbono riferirsi tutti a eresia; ibid. 43. 1 0 Ibid. 68 s. 7 Ibid. 70. •