Conclusione della lega santa (20 maggio 1571). 549 Spagna e dalla repubblica di Venezia, doveva essere stabile, avere carattere offensivo e difensivo e rivolgersi non solo contro il sultano, ma ancora contro gli stati di Algeri, Tunisi e Tripoli vassalli di lui. La triplice alleanza fornisce 200 galere, 100 navi da trasporto, 50,000 soldati spagnuoli, italiani e tedeschi a piedi, 4500 cavalleggeri nonché il necessario numero di cannoni. Le forze militari saranno pronte ogni anno al più tardi nel marzo ed aprile. Ogni autunno ha luogo a Roma un accordo sulla campagna dell’anno seguente. Se là nulla si conclude, ciascuna potenza può fare da sè, ma in tal caso Venezia deve aiutare con 50 galere il re di Spagna contro Tunisi, Algeri e Tripoli, qualora ciò non venga impedito da forte flotta turca: ad eguale aiuto è obbligato Filippo II nell’eventualità che Venezia venga assalita nell’Adriatico. Il papa assume un sesto, la Spagna tre sesti e Venezia due sesti delle spese di guerra. Se il papa fosse in condizione di non potere eseguire totalmente gli obblighi assunti, Spagna e Venezia completano ciò che manca. Venezia dà le 12 galere che il papa deve fornire, di equipaggi e vettovaglie. Nel caso che il Turco attacchi uno degli alleati, tutti sono obbligati a difenderlo. Il generalissimo Don Juan deve consigliarsi coi capitani delle navi venete e pontificie e la maggioranza dei voti decide. Luogotenente di Don Juan è Marcantonio Colonna. All’imperatore e agli altri principi cristiani è aperto l’accesso alla lega e il papa ve li inviterà. La divisione delle conquiste, ad eccezione dei possedimenti africani appartenenti a Filippo II, si compie a norma della spesa fatta dai singoli alleati, di cui il papa appiana le controversie: nessuno d’essi poi può da solo concludere armistizio o pace coi Turchi. In uno speciale articolo gli alleati assicuravano la neutralità e inviolabilità della repubblica di Ragusa.1 Fu grande la gioia di Pio V per la riuscita, finalmente, della triplice alleanza. A ricordo dell’importante avvenimento egli fece coniare una medaglia2 e promulgò un giubileo universale per attirare la benedizione del Dio delle battaglie sull’esercito cristiano. Il papa partecipò in persona alle processioni, di cui la prima ebbe luogo a Roma il 28, la seconda il 30 maggio e la terza il 1° giugno.4 Addì 23 e 24 maggio Pio V aveva espresso al re di Spagna 1 La neutralità venne posta sotto il controllo della Santa Sede : cfr. \ oi-*ovich 497 s. 2 Vedi Bonanjjt I, 295; Venuti 124 s. 3 Cfr. Laderchi 1571, n. 237 ; * Avviso di Roma del 23 maggio 1571. Uri). 101,1. 64b, Biblioteca Vaticana. ^ 4 Cfr. * Avvisi di Roma, del 30 maggio e 2 giugno 1571, ibid. 68, 70b, e la relazione di A. Zibramonti da Roma 2 giugno 1571, Archivio Gonzaga in Mantova.