Consegna del sacro vessillo a Don Juan. 555 ciurma necessaria aggiungendosi la proverbiale lentezza degli spa-gnuoli.1 Soltanto ai 16 di luglio egli veleggiò con 46 galere alla volta di Genova, dove scese nel palazzo di Gian Andrea Doria ricevendovi la visita di Cosimo I, che allora si persuase della infondatezza delle voci sparse dai francesi che gli arruolamenti spagnuoli fossero diretti contro la Toscana.2 Da Genova Don Juan spedì il Moncada a Venezia ed Hernando de Carillo a Roma: il primo doveva notificare ch’egli sarebbe presto a Messina, il Carillo rimettere al papa i suoi ringraziamenti per la nomina e scusare la ritardata sua venuta.3 Allorché, ai 7 d’agosto, Carillo prese congedo dal papa, questi lo incaricò di dire a Don Juan di ricordarsi che partiva in guerra per la fede cattolica e che per ciò Iddio gli avrebbe dato la vittoria. Nello stesso tempo Pio V diede all’inviato il santo vessillo della lega.4 Don Juan, che rimase a Genova fino agli ultimi di luglio,5 arrivò l’8 agosto a Napoli, dove il viceré, cardinale Granvella, gli fece il dì seguente un solenne ricevimento.6 II 14 agosto ebbe luogo nella chiesa di S. Chiara la consegna a Don Juan del bastone di capitano e del sacro vessillo. Lo stendardo era di damasco di seta azzurra, aveva in alto nel mezzo l’immagine in grandi proporzioni del Salvatore crocifisso, ai cui piedi erano le armi di Pio V, a destra quelle di Spagna, a sinistra quelle di Venezia. Questi emblemi erano intrecciati da catene dorate, dalle quali pendeva l’arme di Don Juan. Alla presenza di numerosa nobiltà e dei principi di Parma e Urbino, il Granvella compì all’altare maggiore la consegna a Don Juan. Profondamente commosso il popolo rispose : amen, amen.7 1 Sereno 131. Corresp. dipi. IV, 384 s. Cfr. Adriani XXI, 4. Nella Biblioteca di Basilea Cod, AA. VI, 30 è una * Relatione fatta alla Mtà Cattca in Madrid alli 15 di luglio 1511 di tutta la spesa ordinaria che occorria per la lega. Su questo dettagliato computo conservato anche nel voi. 62, p. 9 della Gollcct. Fanre nella Biblioteca di Ginevra cfr. Pometti 72, n. 7. 2 Vedi Adriani XXI, 5. s Vedi Havemann, Don Juan 129; Guglielmotti 171. 4 V. * Avviso di Roma del 7 agosto 1571, ZJrt. 101$, p. 96, Biblioteca Vaticana. Cfr. la «relazione di A. Zibramonti da Roma 11 agosto 1571, che descrive minutamente la bandiera (Archivio Gonzaga in Mantova). Cfr. pure Corresp. dipi. IV, 402, u. 2. s Di la egli scrive anche il 30 luglio, il 1° agosto da Portofino ; v. Lettere •di D. Juan d’Austria a Oiovan. A. Doria, Roma 1896, 18 s. 6 Vedi Charrière III, 159; Havemann, Don Juan 130. 7 v. Colecc. de dornm. inéd. XXXIII, 237 ; Caracciolo. I comment. d. guerre fatte co’ Turchi da D. Giovanni d’Austria, Firenze 1581, 11. La * relazione latina di Granvella a Pio V, in data di Napoli 14 agosto 1571, che Guglielmotti (p. 173 s.), vide nell’Archivio Gaetani in Roma e comunicò in versione italiana, dev’essere stata sottratta perchè nel 1900 la ditta antiquaria Gilhofer-Ranschburg di Vienna mise in vendita tale documento. Il grandioso