Aziono dei Gesuiti in Francia. 369 il loro zelo religioso e specialmente colla loro sollecitudine pei poveri, ammalati e derelitti mostravano di possedere il vero spirito del cristianesimo. A Parigi Auger predicava di preferenza nelle prigioni e negli ospedali.1 A Lione, dove convertì quasi duemila ugonotti, fondò un’unione di duecento dame, le quali due volte la settimana andavano negli ospedali a servire ai poveri.2 Poco dopo egli assunse l’ufficio di cappellano militare preso le (ruppe del duca d’Anjou.3 Possevino, che nel 1568 predicò a Marsiglia nel duomo, visitò nello stesso tempo gli orfanotrofii e istruì i fanciulli nei principii della religione. Fu di speciale edificazione che là egli si desse premura dei dannati alle galere, ch’erano lei tutto abbandonati.4 Un merito duraturo per la Francia cattolica acquistò l’Auger coi suoi due catechismi, che raggiunsero per la sua patria un’importanza simile a quelli del Canisio per la Germania.s Anche il dotto Maldonato lasciò allora la sua cattedra al collegio dei Gesuiti in Parigi per predicare e catechizzare con cinque confratelli nel Poitou, una delle sedi precipue dell’ugonot-tismo. Si hanno sulla attività di lui relazioni particolareggiate,0 che permettono uno sguardo sorprendente entro la costituzione spirituale di larghi circoli protestanti. A giudizio del Maldonato l’ugonottismo era tanto diffuso nella capitale del Poitou solo perchè per colpa del clero difettava l’istruzione religiosa: la gente ugonotta perchè nulla sa nè dell’una nè dell’altra religione.7 ■ !ame contrassegno del cattolico è considerato l’ascoltare la Santa 'lessa, ma mentre vi s’assiste si recitano le preghiere che ha insegnato un predicatore calvinista in abito di chierico cattolico. Le conferenze religiose, che due dei Gesuiti tenevano ogni giorno 'd mattino e alla sera in Poitiers, come le due prelezioni quotidiane di Maldonato per più dotti e per studenti attrassero grande concorso ed a giudizio dell’intiera città produssero un incredibile "fletto. Spesso i predicatori sentivano dire, che da dieci anni le chiese non erano state sì piene. Nella settimana santa tanti s’affollarono per confessarsi, che i Gesuiti non avrebbero potuto bastare anche se fossero stati cinquanta. Molti tornarono all’an- 1 Ibicl 535. - Ibid 536. 3 Ibid. 537. 4 Ibid. 543 s. 5 Vedi F. J. Brand, P. E dm. Auf/erius, Cleve 1903 ; Idem, Die Katechismen ilcs Edm. Augerms 8. J., Freiburg 1917. e Maldonato a Borgia, 29 marzo 1570, presso Prat, Maldonat 577 ; al col- iegio di Clermont, 1° aprile 1570, ibid. 582 ss. ; al Cardinal di Lorena, 18 aprile 1“70, ibid. 585 ss. ; a Possevino (?), 10 maggio 1570, ibid. 588 ss. 8on hugonotcs pornue no entienden la uno, religi-on, ni la otra. A Borgia, l0c- cit. 578. Pastor, storia dei Papi. Vili.