362 Pio V. 1566-1572. Cepitolo 5 b. Tutto questo però non era che vuote parole come le assicurazioni della devozione verso il papa nelle lettere inviate a (lei detti degli inviati spagnuolo, fiorentino e veneziano e di Francesco Borgia. A lunga controversia diè luogo un passo nella lettera di Bonelli al cardi-i naie Rusticucci da Lione 6 marzo 1572, ove si dice non essergli riuscito di ottenere alcunché quanto alla lega e al matrimonio con Navarra, ma «con alcuni particolari ch’io porto, dei (piali ragguaglierò Nostro Signore a bocca, posso dire di non partirmi affatto mal expedito». Ranke, che !i>el primo nella sua II ixt or.-poi il. Zeitxchrift II. 598 tirò in campo il passo, ne concluse molto precipitosamente che «se non assolutamente comunicato, fu tuttavia accennato» al legato «un progetto segreto a favore dei cattolici». Soi.dan (IHxt<\r. Taxehenliuch 1S54. 219) in contrario osservò: « Ciò può ammettersi, solo che la cosa non venga riferita, come si fa da Iianke, alla notte di S. Bartolomeo. Non era infatti più naturale, che, come narra anche Gabuzio, si lusingasse il legato colla speranza della conversione dello sposo? S'era parlato già in questo senso anche al papa». Ciò nonostante Ranke mantenne la sua opinione {Franzo». Gexehiehte I- [1856], 320). I)a parte cattolica nell’anno 1856 da Gandy in Reme de» quest ion* hi ut or. e poi nella Civiltà Cattolica (6* serie, voli. 8-11) fu elevata recisa protesta contro l’asserzione che il macello degli ugonotti nella notte di S. Bartolomeo sia stato un atto lungo tempo prima meditato e del (piale l’io V sarebbe stato informato in precedenza. Invece di confutare queste profonde indagini, un intimo amico di Dollinger, Lord Acton. divampata già violentemente la lotta per la definizione dell'infallibilità pontificia, tornò a sollevare l'accusa, che un anno prima Michelet (II ixt. de In rerolut. frane. I :>>6) aveva rappresentata come dimostrata, e cercò di appoggiarla con ampio materiale (Sortii- liritixh Reriev Ottobre 1869, li. 101, tradotto da Gaiì, La »frane di 8. liartolomco, Venezia 1870). Nella sua passionale eccitazione Acton trascurò tutti gli argomenti contrarii. Un altro amico di Dollinger, Giov. Httber, fece altrettanto. Contro ambedue elevò protesta Hergenhotiiki: (Kirclte jmd Htaat 656). Nè mancò contraddizione di dotti cattolici (vedi Ffnk in Literar. Riauhchtiu 1880. 169) (piando Wuttke (Vorgc-■sclìielitc der Iiartlioloiiiauxnaclit [1 STO] 177) tornò a rappresentare come « incontestabile» la complicità di l'io nella notte di S. Bartolomeo. Due anni dopo un dotto rigidamente protestante, Battmgabten, con esposizione placidamente oggettiva (liartholomtìtum-acht 130ss. ; cfr. il supplemento in Hlstor. Zeitscxhrift L, 396 s.) fece vedere l’insostenibilità della tesi stabilita da Acton e Wuttke; aderirono a lui v. Bkzoi.i) (Hixt. Zeitxchrift XI-VII, 563), Schott (Alluce,:. Zeitmu/ 1882, Bell. n.° 67). Phixifpson (Ri'ìiii. Kurie 116 ss.) e Alfredo Stern (I)cr Vrxprimii 'lei' lUtrtholomauxnacht in Monatshefte di Westermann 5" serie, voi. 4). Ma sia al Baumgarten che al Philippson e allo Stern è sfuggito completamente che fin dal 1880 un altro erudito protestante, Carlo Turke. in una dissertazione uscita a Chemiiitz aveva esaminato le questioni qui contemplati' in modo altrettanto profondo che accurato. Il risultato di Türiíe è cne Pio A « deve in ogni caso assolversi da diretta partecipazione ai progetto d'nn perfido macello degli ugonotti, presupposto che ne sia mai stato abbozzato uno in forma determinata » (p. 15). Le osservazioni di Turke, alle quali aderisce Schott nella Zeitxchrift ¡¡ir KIrchcnficschifhte V. 114 s., mantengono il lor" valore anche accanto a quelle di B.wmgarten. come ad es. il giudizio seguente: «anche se l’odio che Pio V portava agli eretici nulla lasciava a desiderare», già il suo carattere però esclude « la partecipazione a intrighi ampiamente ideati e connessi colla finzione ». Giusta è anche l'osservazione, che contro un accordo segreto sì importante fra l’io V e la corte francese parla hi relazione tesa formatasi fra i due specialmente nel tempo posteriore (p. l->-22)-