404 Pio V. 1566-1572. Capitolo 6 c. lici del regno del Nord fu esercitata con maggiore conseguenza e rigore. Prima, per l’ammissione dei laici ai sacramenti della Chiesa non veniva richiesto come condizione altro che si astenessero dall’eucaristia protestante; ora invece si richiese inoltre che non intervenissero ¡neanche al culto eretico. Gli effetti di questo maggior rigore furono favorevoli. L’11 giugno 1567 Harding e Sanders scrivono da Lovanio a Morone1 che era finito il confuso tentennamento, che più di prima si rifiuta di partecipare al culto anglicano, che la fede viene professata anche dinanzi ai tribunali e si soffrono prigionia e catene con gioia. Per vero dire alcuni cattolici facevano tuttavia valere che, fintanto che quei quattro sacerdoti si appellavano a facoltà impartite solo oralmente, non erano obbligati a prestar loro fede in questo punto e che pertanto potevano perseverare nell’uso fino allora seguito,2 ma Harding e Sanders ottennero un breve papale del 14 agosto 1567, che pose fine ai dubbii.3 Adesso arrivavano notizie inquietanti alle commissioni protestanti per la visita delle chiese. Molti membri della bassa nobiltà, così si scrisse nel dicembre del 1567 da Chester, si sono obbligati con giuramento a non più ricevere la comunione protestante fino a che regni Elisabetta.4 Nel gennaio del 1568 mediante una serie di lettere l’attenzione della commissione protestante per la visita delle chiese fu rivolta su tentativi di alienare la gente « dalla fedeltà al re e dalla unità cultuale« ; un mese più tardi fu emanato l’ordine di carcerare certi preti deposti, che in segreto venivano tuttavia mantenuti in case private, facendosi il nome di sei di tali chierici, fra cui Vaux e Alien.5 Alla fine del 1567 furono perquisite le case, chiamati gli abitanti a dar conto della loro religione e partecipazione al culto anglicano, obbligandosi poi coloro, che avevano udito Messa all’ambasciata spagnuola, a prestare il giuramento della supremazia.6 Da allora aumentano sempre più le carcerazioni per Messe ascoltate: nel febbraio 1569 le prigioni Martioli e Niccolò Sanders per l’Inghilterra e la Scozia (Archivio dei P,revi in Roma). Ai 9 di giugno del 1568 Bonelli scrive a Castagna che aU’infuori delle facoltà per assolvere concesse a sollecitazione di alcuni Gesuiti e delle elemosine che mandavansi ogni anno a Lovanio per gli inglesi cattolici, non esistevano relazioni del papa cogli inglesi. Corresp. dipi. II, 387. 1 Presso Mexer loc. cit. 2 Ibid. 3 Frere 140. Attivo in modo speciale secondo i sentimenti del papa era allora nella stessa Inghilterra Laurence Vaux: Dictionary of Nationil Biogrii-phy LVIII, 191. * Frere 141. s Ibid. 142. 6 Così de Silva a Filippo II, Corresp. de Felipe II II, 564 : III, 3, Meyer 104.