516 Pio V. 1566-1572. Capitolo 9 a. superstite naturalmente non bastava a difendere la costa.1 Oltracciò il papa pensò a rafforzare le fortezze d’Ancona2 e Civitavecchia3 e a proseguire la costruzione di torri di vedetta lungo la costa,4 già cominciata sotto Pio IV. Esse servivano ad esplorare i Turchi e i pirati e a dare l’allarme ai rivieraschi all’avvicinarsi del temuto nemico. La più grande di queste fabbriche, il torrione ottagono di S. Michele alla foce del Tevere presso Ostia, per il quale Michelangelo aveva abbozzato il disegno, mostra ancora l’iscrizione di Pio V.5 La parte presa dal papa per questi lavori traspare dal fatto che egli li visitò in persona.6 La costruzione di queste torri, che oggi rappresentano un ornamento sì altamente pittoresco nei quadri littorali della costa romana, causò notevoli spese. La provvista del denaro necessario andò connessa con non piccole difficoltà. Quanto si facesse pericolosa la situazione lo mostrò un’irruzione dei pirati su Nettuno, avvenuta nel maggio 1568.7 Più volte si temette una comparsa del nemico davanti a Roma, dove, specialmente in Borgo, Pio V fece intraprendere estesi lavori di fortificazione. Anche qui il papa si convinse del progredire dei lavori con ispezione personale.8 1 V. la * relazione di B. Pia in data di Roma 4 giugno 1567, Archivio Gonzaga in Mantova. 2 * « Si da ordine di fortificare Ancona e Civitavecchia » (Avviso di Roma del 3 aprile 1568, Uri). 10.'t0, p. 499, Biblioteca Vaiticlana). M. A. Colonna ispezionò le fortificazioni di Ancona e diede buone relazioni (* Avviso del 23 aprile 1568, ibid. p. 511). * Assegnazione di 50,000 scudi per fortificare Ancona (ibid. p. 526b). Cfr. anche Marocco XII, 77; Leoni, Ancona ili. 296 s. Pagamenti a Giacomo della Porta per lavori di fortificazione in Ancona e Camerino in * Deposit. a 1570, Archivio di Stato in Roma. s Cfr. Annovazzi 280 s., 298®. ; Calisse, Storia di Civitavecchia, Firenze 1898, 422 s. Nel porto è conservata anche oggi l’arme di Pio V. 4 Cfr. Guglielmotti, Fortificazioni 433, 441 s., 472 s. ; Schbader, Campagna, Leipzig 1910, 148 s. ; Tomassetti, Campagna I, Roma 1910, 181 s. ; il medesimo, Le torri della spiaggia romana nett’a°. 1567, in Scritti di storia-, di fil. e d'arte, Napoli 1908. Il progetto d:i costruire la torre a Porto è menzionato nell’* Avviso di Roma dell’ll ottobre 1567, Uri). lOìfi, p. 448b, ibid. lOJfl, p. 66 un * Avviso di Roma del 23 aprile 1569: «La torre che S. Stà fa fabbricare alla foce del Tevere sopra la ruine della Mole Traiana è reduta a buon termine per diffender la spiaggia da Corsari dove presto se manderà artiglieria ». Nel Vatic. 6533, p. 145 s. ; * Offerta a Pio V per la fabriea della torre a Ostia-: Biblioteca Vaticana. s A’edi Guglielmotti, Colonna 153 s. e Vedi la »relazione di C. Luzzara del 19 novembre 1566, Archivio Gonzaga in Mantova e * quella dello Strozzi del 23 novembre 1566, Archivio di Stato in Vienna. i Cfr. su ciò V* Avviso di Roìna del 22 maggio 1568 in Romana dell’Ar-chivio di Stato in Vienna. Un * Avviso di Roma del 6 luglio 1569 riferisce della cattura da parte dei corsari di parecchie barche veleggianti verso Roma-Uri). lOJfl, p. 105b, Biblioteca Vaticana. •s L’ispezione dei lavori in Borgo e a Castel S. Angelo (cfr. sopra, P- 9i) è annunciata da un * Avviso d/i Roma dell’8 maggio 1568, Uri). lOlfi, p. 514|j> Biblioteca Vaticana.