Pio V. 1566-1572. Capitolo 1 c. commissario generale dell’inquisizione romana, aveva salvato la vita. È la Bibliotheca Sancta stampata a Venezia nel 1566, che ha servito da feconda miniera ai posteriori studiosi della sacra Scrittura.1 Il domenicano Iacopo Nacchianti, condiscepolo del papa, gli dedicò i suoi commentarii sulle lettere agli Efesini ed ai Romani.- Anche un erudito tedesco, il dottore Giorgio Eder, dedicò a Pio V una specie di introduzione alla Sacra Scrittura.3 Sono caratteristiche anche alcune altre delle opere dedicate a Pio V. Fra esse accanto a un carme sulla nascita di Cristo,4 trovansi una dissertazione di Lorenzo Belo, che difende, pienamente secondo il sentimento delle teorie medioevali, il potere supremo dei papi anche nelle cose temporali,5 una versione italiana0 della descrizione delle sette basiliche di Roma di Onofrio Panvinio e, di questo stesso autore, una scrittura sul primato di S. Pietro non che la nuova edizione delle Vite dei papi del Platina.7 Allorché nel 1570 presentò al papa un’opera di Pandolfo Sansovino che trattava della vita di Cristo, l’inviato del duca d’Urbino ebbe da Pio V un regalo di 200 scudi: invece il greco Antonio Eparco, che raccoglieva nella patria sua codici per la biblioteca Vaticana e dal tempo di Paolo III percepiva una pensione continuatasi a pagare da Paolo IV e Pio IV, attese invano che questo sussidio venisse ulteriormente concesso.8 La ragione 1 Ofr. Kaulen, Einleitung in die hl. Schrift ■», Freiburg 1898, 9 s. 2 Vedi Lauchert 5S7 s. s Sull’O economia BiMiorum dell’Eder, Coloniae 1568, vedi Paultjs in Hist.-pól. Blätter CXV, 25 s. Per le sue Vite dei santi il Subio ricevette due brevi d’elogio ; vedi Laderciii 1570, n. 446 ; 1571, n. 39. Anche Martino Eisen-grein fu ripetutamente trattato con distinzione da Pio V ; vedi Peleger, Ei-sengrein 72 s., 79 s. ■i * Laevinii Torrentii Hymni de partu Vvrginis ad Pium V in ('od. Ottób. 886, Biblioteca Vaticana. 5 * Laurentii Beli De summa pontificia potestate creandi et destruendi sae-culares dignitates et potestates in toto terrarum■ orbe ad Pium V in Cod. Vatic. 51,95 e Ottol). 815, Biblioteca Vaticana; anche nelle * Carte Strozz. del-l’Archivio di Stato in Firenze. Sul Belo cfr. Marini, Lettera 55 s. In Cod. Vatic. 1101 * Petri Pontii Consultano ad Pium V, quod super matrimonio rato Papa dispensare possit. « Fatta da Marcus Ant. Lanfrancus Veronensis, nel * Cod. Vatic. 61,32, Biblioteca Vaticana. 7 O. Panvinius, De Primati* Petri et apost. sedis potestate lil>. II ad Pium V in Cod. S. 8 9 dell’Angeliea in Roma, stampato in compendio Veronae 15S9 e più volte ; vedi Narducci, Catal. Bill. Angel. 528. Sulla nuova edizione del 1568, dedicata a Pio V, delle Vite dei papi del Platina, v. il nostro voi. VII, 657. La dedica d’un’opera canonica presso Ciaconius III, 1064. Il Cod. Vatic. 391,4, p. 48 s. contiene * Capizuchus Ad Pium V super clericorum connnbiis a germani# petitis (Biblioteca Vaticana). Nell Cod. Urli. 1235 trovasi un * Trat- tato della quiete civile e della sita causa da Niccolò Sergiusti Lucchese dettos il Dirceo con lettera a P. Pio V. Biblioteca Vaticana. s V. Mèi. d’archéol. XIII, 290 s. Un * Avviso di Roma del 17 luglio 1568 notifica che Mons. Foglieta, che scriveva VHistoria del mondo, s'è posto al ser-