170 Pio V. 1566-1572. Capitolo 2 i. vinciale dei Mercedarii un laico perchè vi tenesse la presidenza, ciò che Pio V non trascurò di biasimare.1 Quanto il papa aveva deliberato per i Conventuali ed il Terz’Or-dine in Ispagna, ottenne ben presto validità anche per i Paesi Bassi.2 Eziandio pel Portogallo, a richiesta di re Sebastiano, fin dal 1567 le stesse prescrizioni vennero dichiarate obbligatorie.8 L’anno precedente era stata indirizzata al papa in nome del re la domanda di riunire tutti i conventi benedettini di Portogallo sull’esempio della congregazione castigliana e cassinese. L’arcivescovo Bartolomeo a Martyribus, il vescovo di Porto e due benedettini della congregazione di Valladolid avevano introdotto la riforma, che Pio V confermò il 30 aprile 1566.4 Anche i Cisterciensi di Portogallo riunì egli nel 1567 alla congregazione di Alcobaza.5 Subito dopo fu spedita al cardinale Enrico l’esortazione di ricondurre a vera vita religiosa i monaci e monache dell’Ordine val-lombrosano.6 La sollecitudine che aveva rivolta ai Francescani Conventuali della penisola iberica, Pio V estese poco dopo a tutto l’Ordine dei Conventuali. Al principio di giugno del 1568 egli li liberò dalla direzione delle religiose della loro società7 e tornò a ricordare il rigore dell’ideale francescano della povertà nuovamente interdicendo ai medesimi il possesso di proprietà privata.8 La disposizione sulla povertà trovò volenterosa accoglienza presso i Conventuali e l’Ordine ricominciò esso stesso a pensare al suo riordinamento. Una riforma fu avviata nel capitolo generale del 1568 e poi secondo il volere del papa inasprita e compiuta dal generale e dai provinciali e approvata con una bolla.9 Dell’esecuzione il papa incaricò il protettore dell’Ordine, Cardinal 1 Bonelli a Castagna, 6 settembre 1569, ibid. Ili, 138. 2 II Bull. Rom. VII, 264, n. ricorda il breve del 2 novembre 1567 (Angelo Aversano). TJn * breve sulla 'riforma dogli Osservanti (al medesimo), del 23 ottobre 1567, nell’Arch i vio dei Brevi in Roma. s Breve del 30 ottobre 1567, Bull. Rom. VII, 624. * Breve sullia. riforma di conventi, del 28 maggio 11568, a Gaspare, vescovo di Leiria, nell’Archivio dei Brevi in Roma. * Breve del 13 dicembre 1569 lamentante che il re abbia affidato la visita d’un convento a un chierico giovane, in Brevia, Arni. 44- t. p. 301, Archivio segreto pontificio. La riforma era stata avviata già sotto Pio IV : * lettera del re Sebastiano ial cardinale Ricci, 20 febbraio 1565, Archivio Ricci in Roma. 4 II breve è ripetuto in un editto di Gregorio XIII, Bull. Rom. Vili, 3, Cfr. Corpo dipi. Portug. X (1891), 208 s. : Sciimiedek in Studien und ilitteil. aus dem Benedilctiner- und. Zisterzienserorden XII (1891), 73. I 5 SCITMIEDEB loc. cit. 8 * Breve del 4 luglio 156S. Archivio dei Brevi in Roma. 7 3 giugno 1568, Bull. Rom. VII, 674. La riforma fu avviata già sotto Pio IV ; cfr. Hoizpafel 589 e sopra, p. 172. s 8 giugno 1568, Bull, Rom. VII. 676; Waddino XX, 474, 481. » 23 [luglio 1568, ibid. 691 ss.